Si chiama Garanzia per l’inclusione e riguarderà circa 709mila nuclei familiari per una spesa di poco superiore ai 5,3 miliardi. Una stretta che permetterà al governo un risparmio di 1 miliardo e 800 milioni rispetto al vecchio Rdc
Reddito di cittadinanza, assegni tagliati fino al 50% e durata ridotta: ecco cosa cambia
Reddito di cittadinanza, assegni tagliati fino al 50% e durata ridotta: ecco cosa cambia
Reddito di cittadinanza, assegni tagliati fino al 50% e durata ridotta: ecco cosa cambia
Reddito di cittadinanza, assegni tagliati fino al 50% e durata ridotta: ecco cosa cambia
Reddito di cittadinanza, assegni tagliati fino al 50% e durata ridotta: ecco cosa cambia
Reddito di cittadinanza, assegni tagliati fino al 50% e durata ridotta: ecco cosa cambia
Cambia il nome, ma anche la sostanza del nuovo reddito di cittadinanza che dal primo gennaio dovrebbe prendere il posto della misura di sostegno introdotta dal governo Conte.
Si chiama Garanzia per l’inclusione e riguarderà circa 709mila nuclei familiari per una spesa di poco superiore ai 5,3 miliardi. Una stretta, quindi, al Rdc annunciata già in campagna elettorale dal centrodestra, che adesso potrebbe tramutarsi in un nuovo pacchetto di sussidi pensati dal governo Meloni che porterebbe a un taglio di 1 miliardo e 800 milioni rispetto al vecchio Reddito di cittadinanza.
Lo strumento sarà affiancato da altri due interventi per le politiche attive: la Prestazione di accompagnamento al lavoro e la Garanzia per l'attivazione lavorativa riconosciuta a diverse categorie di cittadini.
Lo riporta una bozza del decreto di riforma del Reddito di cittadinanza con altre misure sull'occupazione e su cui lavora il governo. C'è anche un inasprimento delle sanzioni per dichiarazioni false e truffe, con pene fino a 6 anni di carcere. Clicca qui per leggere come potrebbe cambiare il reddito di cittadinanza.
La prestazione di accompagnamento al lavoro (Pal), prevista a favore dei beneficiari del reddito di cittadinanza attuali considerati occupabili che, al momento della scadenza nel corso del 2023 del periodo massimo di sette mesi di fruizione del beneficio, hanno sottoscritto il patto per il lavoro e sono inseriti in misure di politica attiva del lavoro, ivi incluse quelle svolte da parte delle agenzie per il lavoro, o di formazione o in progetti utili alla collettività.
Tali soggetti possono chiedere dal 1° settembre 2023 l’erogazione di tale prestazione. Nelle misure di politica attiva del lavoro di cui sopra sono inclusi anche i percorsi di servizio civile universale e i lavori socialmente utili. Il beneficio economico della Pal è composto da un'indennità mensile di 350 euro per ciascun richiedente, nel limite massimo della precedente misura per il nucleo familiare di appartenenza. Si chiarisce che la Pal è riconosciuta non oltre il 31 dicembre 2023. Per chi non può accedere al PAL c'è la Garanzia di Inclusione Lavorativa: ecco come funzionerà.
La Gil è riconosciuta, a richiesta, ai nuclei familiari al cui interno vi sia almeno un componente con disabilità, o minorenne o con almeno sessant’anni di età, o un soggetto a cui è stata riconosciuta una patologia che dà luogo ad assegno per l’invalidità civile anche temporaneo. La Garanzia di inclusione vale 500 euro al mese più 280 per l’affitto per un singolo. Va ai non occupabili. Dura 18 mesi e poi 12 mesi dopo uno di stop. Per chi invece è occupabile verrà introdotta la Garanzia di Attivazione Lavorativa, ecco come richiederla.
Al fine di favorire l’attivazione nel mondo del lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa, che fanno parte di nuclei familiari che non hanno i requisiti per accedere alla Garanzia per l’Inclusione, è istituita, dal 1° gennaio 2024, la Garanzia per l’attivazione lavorativa (GAL), quale misura di sostegno economico per l’attivazione lavorativa. La Garanzia per l’attivazione lavorativa va ai poveri occupabili, vale 350 euro al mese per un single, 525 euro per la coppia. Dura 12 mesi
La Gal è riconosciuta alle persone tra 18 e 59 anni in condizioni di povertà assoluta, con un valore dell’Isee, in corso di validità, non superiore a euro 6.000 annui. La Gal può essere riconosciuta, per ciascun nucleo ad un massimo di due persone, fermo restando il valore dell’Isee. La Gal è incompatibile con la Garanzia per l’Inclusione (Gil) e con ogni altro strumento pubblico di integrazione o di sostegno al reddito per la disoccupazione. Ma servirà ancora l'ISEE per poterlo richiedere? Ecco come cambierà.
Requisito importante per poter accedere al nuovo assegno è l’Isee, che dovrà essere inferiore a 7200 euro, con il reddito familiare che non dovrà superare i 6mila euro, considerando il numero dei componenti del nucleo familiare.
Una seconda modifica molto rilevante riguarda la scala di equivalenza sulla base della quale sono determinati sia la soglia di reddito per accedere al beneficio (che è un requisito ulteriore rispetto all’Isee), sia l’ammontare del sussidio annuo. Come si potrà richiedere la nuova misura? Ecco tutte le informazioni.
Non è ancora chiaro in che modo si potranno richiedere le nuove misure di sussidio previste dal Governo Meloni.
Attualmente, per richiedere il reddito di cittadinanza, bisogna accedere alla specifica sezione del sito Inps con Pin dispositivo, Spid, Cie o Cns. In alternativa, puoi richiederlo sul sito del Ministero del Lavoro www.redditodicittadinanza.gov.it oppure presso l’ufficio postale dopo il 6 di ogni mese o ancora tramite Caf o Patronato.
L’Inps valuta entro cinque giorni il rispetto dei requisiti per l’erogazione del reddito di cittadinanza su una carta simile PostePay.
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