In Calabria si guadagna meno rispetto al resto d’Italia. A dirlo l’ultima analisi dei redditi medi elaborata da AdnKronos sulla base dei dati ufficiali diffusi dal Ministero dell’Economia e della Finanza. Il divario netto salariale con le regioni del nord così aumenta e raggiunge i massimi storici. Se la Lombardia esce dalla crisi con un +9,6% passando dai 22,540 euro  del 2008 ai 24,750 del 2016, confermandosi la regione con i redditi più elevati, la Calabria, invece,  rimane in coda, con un incremento del 1,98% e un reddito medio di 14,950 euro.

Dati che vanno letti anche in relazione ad un altro aspetto preoccupante, la diminuzione delle dichiarazioni dei redditi che in Lombardia si ferma al 1% mentre in Calabria arriva fino al 6.3%. Una maglia nera che non sembra sorprendere soprattutto i tanti calabresi che decidono di cercare lavoro altrove per migliorare la propria situazione economica, proprio in virtù di questa percezione di impoverimento.

 Erica Cunsolo