Giornata di sciopero nazionale di tutto il personale delle province. Massiccia la partecipazione anche in Calabria. Punto di raccolta degli oltre ottocento dipendenti, la prefettura di Vibo Valentia. Nella provincia emblema del fallimento della legge Del Rio. Una riforma che ha di fatto dimezzato le risorse paralizzando un ente che ogni mese non riesce neppure a garantire gli stipendi ai 127 dipendenti. Gli stessi solo poche settimane fa, dopo mesi di proteste, hanno ottenuto le sei mensilità arretrate. Una boccata d’ossigeno che ha permesso all’ente intermedio di ripartire con i servizi essenziali, come la manutenzione di strade e scuole che fino a pochi giorni fa rischiavano la chiusura per inagibilità.

 


E se nella città metropolitana di Reggio i problemi sono contenuti, meno disastrosa ma pur sempre problematica la situazione in cui versano le altre consorelle. Da Catanzaro a Cosenza, fin a Crotone che rischiano di fare la stessa fine di Vibo. Lo sanno bene i sindacati della Cgil, Cisl e Uil che hanno proclamato la giornata di astensione per protestate contro una situazione che definiscono di estrema difficoltà L’obiettivo è quello di ottenere maggiori risorse per mantenere in vita le province di Italia.