VIDEO | Viaggio nel piccolo centro delle Preserre vibonesi dove secondo il sito del Ministero il salasso per gli automobilisti è da record: in paese c'è chi emigra per fare benzina e c'è chi resiste al tracollo
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Per gli automobilisti il nuovo anno non si apre con buone notizie, e ne sanno qualcosa a Dinami – piccolo paese delle Preserre vibonesi – che si scopre il più caro in fatto di carburanti. Lo attesta il sito del Ministero, che fa il paragone con altri centri pure vicini fissando differenze che arrivano pure fino a 50 centesimi. Un litro di diesel a Dinami costa 1,79 euro e arrivando nel paese che qualche tempo balzò agli onori della cronaca per aver contestato il primato di comune più povero d’Italia, si scopre che il caro carburante è un fatto tutto sommato tollerato.
Certo, non manca chi si accontenta di emigrare verso i paesi vicini per avere qualche risparmio alla pompa, ma anche il gestore dell’unico distributore cittadino ammette: «Sono prezzi proibitivi». Poi Arcangelo Consiglio spiega che si tratta di un costo che dipende anche dalla inaccessibilità del luogo, dai trasporti della materia prima, ma andando in giro nel comprensorio si scopre che in altri impianti – indipendentemente se siano o no appartenenti ai grandi gruppi petroliferi – il prezzo non è così tanto alle stelle.