Il Segretario generale della CISL Calabria, Paolo Tramonti, in merito alla giornata di mobilitazione e protesta a sostegno della vertenza dei lavoratori percettori di ammortizzatori sociali in deroga, LSU-LPU, legge 15, chiede che il governo nazionale affronti al più presto il problema dei precari calabresi.


“Pur avendo registrato lo sblocco del pagamento di una mensilità per i lavoratori percettori di ammortizzatori in deroga, dichiara il segretario CISL, la situazione rimane estremamente critica se si considera che ancora non si riesce a chiudere l’annualità 2013, a cui si aggiunge la mancata erogazione dei sussidi per tutto il 2014. La conseguenza, continua Tramonti, è che migliaia di lavoratori continuano a restare privi di qualsiasi tipo di sostegno al reddito, senza garanzie sul piano economico e senza alcuna prospettiva di ricollocazione nel circuito lavorativo. Sul fronte degli LSU-LPU l’iter normativo per le contrattualizzazioni, avviato con la Legge di Stabilità 2013, non si è ancora concluso con il rischio concreto di perdere le risorse assegnate.


Di fronte a tale scenario non si può più aspettare per prendere immediati provvedimenti. Per questi motivi il Governo nazionale deve farsi carico, una volta per tutte, delle vicende sociali della nostra Regione e ridare certezze e speranza alle migliaia di lavoratori calabresi interessati e alle loro famiglie. In questo senso è importante che la cabina di regia assuma al più presto tali istanze provvedendo al contempo ad attivare interventi strutturali finalizzati al rilancio economico, sociale e produttivo della nostra Regione. Su questi temi la CISL sollecita la convocazione, nel più breve tempo possibile, di un incontro in sede governativa a Roma rilanciando sul piano della mobilitazione qualora ciò non dovesse venire”.