Giornata storica per il terminal calabrese. L'arrivo del convoglio annunciato in una conferenza stampa tenuta alla port authority dal commissario straordinario Andrea Agostinelli
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È arrivato oggi al porto di Gioia Tauro il primo treno merci, il secondo arriverà il 23 dicembre e col nuovo anno il gateway ferroviario inizierà il servizio ferroviario a tutti gli effetti. Il carico proveniente dall'interporto di Nola trasporta i container che verranno successivamente imbarcati dal terminal di Gioia Tauro.
«Svolta epocale»
L'avvio dell'attività intermodale è stata presentata dal commissario straordinario dell'Autorità portuale di Gioia Tauro Andrea Agostinelli insieme all'assessore alle Infrastrutture della Regione Calabria, Domenica Catalfamo e all'amministratore delegato di Mct Antonio Testi. Presente anche il commissario Zes Rosanna Nisticò.
«Una svolta epocale per il porto di Gioia Tauro» ha commentato Agostinelli, che stamani in conferenza stampa ha annunciato la firma del contratto per la gestione del Terminal tra autorità portuale e la società MedCenter Terminal Container spa. «Da oggi - ha dichiarato Agostinelli - il porto di Gioia Tauro non è più solo di transhipment».
Il gateway
Il gateway ferroviario si estende in un territorio compreso tra i comuni di Gioia Tauro e San Ferdinando e si sviluppa nell’area doganale in concessione al terminalista Mct e nella zona dell’interporto, con una superficie di 325 mila metri quadrati. La lunghezza complessiva dei nuovi binari è di 3.825 metri, dei quali 2761 in area terminale contenitori e di 1064 nel terminale intermodale. In particolare tre aste da 825 metri ciascuna consentiranno di far partire convogli merci di lunghezza europea da 750 metri.
Aumento traffici
L’anno orribile della pandemia si chiude per il porto di Gioia Tauro con una crescita di traffici in controtendenza pari al 25%, per un totale di movimentazione annuale di oltre 3 milioni di teus.
L’annuncio è stato dato stamani dal commissario straordinario Agostinelli. L’anno è iniziato con l’attracco alle banchine portuali di tre grandi gru del tipo grantry cranes, tra le più grandi al mondo, capaci di lavorare navi da oltre 22mila teus con un braccio d’estensione che copre 24 file di container.
«Il trasporto merci che da transhipment passa a gateway con la possibilità di diventare punto internazionale dello scambio e del trasporto merci è un traguardo veramente importante perché la posizione logistica di Gioia Tauro, porta d’Europa, sicuramente consentirà un’esplosione dell’importanza di questo porto di cui usufruirà la Calabria intera e penso l’intera nazione».
Lo ha dichiarato l’assessore ai Trasporti e infrastrutture della Regione Calabria, Domenica Catalfamo, presente oggi nella sede dell’autorità portuale di Gioia Tauro per l’annuncio del primo treno in arrivo al nuovo gateway ferroviario.
Finanziamento salvato
«La Regione Calabria - ha aggiunto Catalfamo - ha vigilato affinché un finanziamento di 20 milioni non venisse trasferito ad altre regioni perché sono fondi Pon che sono destinati a Rfi per gli interventi su questo tratto che oggi consente il collegamento alla rete ferroviaria nazionale».
50 milioni per il porto
L’assessore ha annunciato anche un ulteriore finanziamento di 50 milioni di euro per il porto. «Quest’estate - ha detto - abbiamo avuto la possibilità di avere dal Ministero dei Trasporti il finanziamento di 50 milioni di euro per interventi sui fondali che consentiranno l’attracco di navi che hanno necessità di maggiore profondità per potere usufruire del porto di Gioia Tauro. Anche questo è stato un risultato di fondamentale importanza perché anche in questo caso la Calabria era stata esclusa da tutti i finanziamenti nazionali destinati alle autorità di sistema portuale”