Così il senatore di Forza Italia intervenendo ad un incontro organizzato a Messina: «Porterà occupazione e turismo e darà una concreta possibilità di sviluppo alla Calabria e alla Sicilia»
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«Il Ponte sullo Stretto non è passato ma presente e futuro. Non possiamo lasciare morire il Meridione isolandolo e spopolandolo, costringendolo a continuare a vivere di assistenzialismo riducendo il PIL delle nostre regioni e creando ulteriore disoccupazione. Di Maio vuole valutare il costo/beneficio delle grandi opere ed infrastrutture? Allora abbia l’onesta e il rispetto verso i cittadini, di istituire una commissione d’inchiesta parlamentare per le infrastrutture e verificare in modo serio e concreto il valore della opere».
Così il senatore forzista Marco Siclari intervenuto durante l’incontro organizzato a Messina sul tema “Ponte: sviluppo e lavoro”. «Il ponte sarà il vero rilancio del territorio perché porterà l’alta velocità ferroviaria che non può non essere prevista nel progetto di questa grande opera e che permetterà il rilancio dei porti calabresi e siciliani che potranno trasportare le merci in maniera veloce. Questo non farà altro che portare occupazione e turismo, darà una concreta possibilità di sviluppo alla Calabria e alla Sicilia che, finalmente, daranno un impulso al rilancio di tutto il paese perché non esiste un Italia forte senza un Sud forte. Il ponte e le infrastrutture sono una battaglia che il nostro partito intende portare avanti giornalmente. Vogliamo dare lavoro a vita e non cento euro al mese per un anno. Vorrei sapere se la Lega è ancora favorevole al ponte così come lo è stata per 25 anni di alleanza nel centrodestra. Al Sud ci sono competenze e capacità, vogliamo lavoro di dignità non reddito», ha concluso il senatore azzurro.