Il presidente Unindustria Calabria Ferrara: «Diverrebbe la porta d'accesso del Mediterraneo in Europa»
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«Ormai il Mediterraneo sta diventando sul piano geopolitico un punto fondamentale nel mondo: lo abbiamo sentito recentemente nei colloqui tra Cina e Russia, lo abbiamo sentito dagli Stati Uniti e anche dall'Europa». Lo ha sostenuto il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, intervenendo agli "Stati generali del Mediterraneo" in corso a Gizzeria.
«Il conflitto - ha spiegato Ferrara - ha fatto sì che si spostasse il baricentro dalla Mitteleuropa al Mediterraneo. Io credo che siamo al posto giusto al momento giusto, ma questo non basta, bisogna fare le cose giuste. La giornata di oggi è fare una cosa giusta perché significa porre la nostra regione, le sue potenzialità e le sue opportunità, al centro di quest'area. Ricordiamo – ha proseguito - che per la Calabria ci sono più di 10 miliardi di risorse da mettere a terra nei prossimi anni».
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Per Unindustria Calabria, strategico è il tema delle infrastrutture, a partire dal Ponte sullo Stretto.
«Noi - ha aggiunto Ferrara - siamo da sempre grandi tifosi del Ponte sullo Stretto, che ha una serie di valenze. Una valenza economica, per le due regioni, la Sicilia e la Calabria, perché genererebbe un sistema produttivo con 650mila imprese e quasi un milione di lavoratori, e durante la realizzazione del Ponte si genererebbero ulteriori 100mila posti di lavoro e 6 miliardi di valore tra semilavorati e prodotti finiti. Ha una valenza perché ridurrebbe i tempi di percorrenza per quanto riguarda la logistica».
Con il Ponte poi, ha rilevato il presidente degli industriali calabresi, «si darebbe fiato a una serie di infrastrutture perché è evidente che il Ponte sullo Stretto dev'essere l'occasione per generare, facilitare, attrarre infrastrutture come il completamento della Statale 106, la realizzazione certa dell'Alta velocità. Basti pensare che le 12 Province che sono state attraversate dall'Alta velocità - ha detto poi - hanno generato più del 10% di Pil rispetto a quelle non attraversate dall'Alta velocità. Infine il ponte ha valenza soprattutto per il Paese e l'Europa, perché insiste sul Corridoio 5 Helsinki-La Valletta e soprattutto andrebbe a rafforzare il lato Sud del Mediterraneo con un potenziamento della logistica e diventerebbe la porta d'accesso del Mediterraneo in Europa. Per tutte queste ragioni - ha concluso Ferrara - è indispensabile fare il Ponte».