Le verifiche sui calcestruzzi hanno fornito risultati confortanti. Da ottobre limitazione al traffico per i bus per consentire l'avvio di una nuova tranche di lavori
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
PHOTO
Non c'è alcun rischio per il ponte Fausto Bisantis di Catanzaro che condivide con quello crollato a Genova il progettista Riccardo Morandi. A tranquillizzare il sindaco, Sergio Abramo, il capo compartimento Anas, Giuseppe Ferrara, che proprio questa mattina ha avuto un incontro a Palazzo De Nobili durante il quale ha illustrato gli esiti di una serie di verifiche realizzate sui calcestruzzi confermando l'impegno della società a proseguire gli interventi di manutenzione già avviati da mesi. «Sono due strutture completamente diverse» ha chiarito a margine della riunione il rappresentante di Anas in riferimento alle due infrastrutture. «Sia per la tipologia strutturale, sia per i materiali, sia per i carichi. E' chiaro - ha proseguito Giuseppe Ferrara - che il carico di un'autostrada il ponte Morandi non lo ha mai subito e non lo subirà mai e la tipologia stessa dell'arco ci fornisce delle garanzie differenti rispetto agli stralli di quello di Genova».
Sul tavolo del primo cittadino il capo compartimento Anas per la Calabria ha consegnato gli esiti di una serie di verifiche realizzate sui calcestruzzi nelle sezioni più degradate. I risultati, secondo quanto riferito, sarebbero confortanti in ordine alla resistenza della materiali impiegati. «Le condizioni del ponte Morandi non destano preoccupazione - ha aggiunto ancora - per la stabilità. E' un'infrastruttura sul quale siamo intervenuti già da alcuni mesi e i lavori programmati stanno proseguendo secondo i piani». Si tratta di operazioni che coinvolgeranno per sezioni l'intero arco del ponte e che contempla infine anche l'adeguamento sisimico, grazie ad un progetto la cui stesura è stata affidata all'Università della Calabria.
In un anno complessivamente dovrebbero arrivare a termine i lavori di manutenzione a cui si aggiungeranno però quelli per adeguare la struttura contro il rischio sismico. Le operazioni potrebbero comportare una parziale limitazione al traffico, interdicendo il passaggio ai bus. Già da ottobre quando si andranno ad installare la seconda parte di impalcature si ridurrà il traffico per limitare le vibrazioni e rendere più agevole il lavoro agli operai e per evitare di sovraccaricare il ponte con il carico determinato dalla nuova serie di impalcature.
Luana Costa
Leggi anche: Psicosi da crollo, il video shock girato col drone sul degrado del ponte Morandi di Catanzaro
Crollo di Genova, Anas: «Ponte Morandi di Catanzaro costantemente monitorato»
Il ponte crollato a Genova e quello di Catanzaro hanno lo stesso progettista