Ogni mattina trattori attraversano il fiume Amato, con ingenti rischi, vista l’impossibilità di utilizzare il ponte che lo sovrasta. Quel ponte magnificente che congiunge l’aeroporto, passando per contrada Trigna, con la statale 18, è chiuso da dieci anni. Problemi strutturali hanno fatto sì che venisse messo “a riposo”. Blocchi di cemento evitano l’accesso, le automobili e i mezzi agricoli sono costretti a fare un giro molto più lungo per giungere sulla statale e qualche agricoltore non ci sta e, quando il fiume non è in piena, prova ad attraversarlo.

 

Condannato all’isolamento il ponte è diventato luogo di scarico di rifiuti, speciali e non, e di prostituzione. Fazzolettini e preservativi marcano un territorio che sembra essere decisamente frequentato. Ma gli imprenditori della zona hanno deciso di dire basta e così insieme alla Cia e all’associazione Caduceo hanno fatto una petizione rivolta all’Anas, al Comune di Lamezia e alla Lamezia Europa affinché vengano fatti interventi strutturali e il ponte ritorni alla sua funzionalità. A farsi promotore dell’iniziativa Francesco La Ferla, imprenditore agricolo la cui azienda dista due passi ma non può comunque accedere alla statale. Maria Grazia Milone, presidente di Cia Calabria Centro, difende gli interessi degli agricoltori ricordando come quando si hanno mezzi quali i trattori fare un giro largo per raggiungere le aziende può richiedere un ampio dispendio di tempo e di carburante.

 

A spiegare nel dettaglio come sia inquadrata la questione è però Anna Mancini dell’associazione Caduceo promotrice di un incontro avvenuto con l’Anas per discutere della possibilità di far tornare in vita l’infrastruttura. Un incontro “rivelatorio” visto che sarebbe stato in questa occasione che l’Anas avrebbe avuto contezza che il ponte rientrava nelle proprie competenze, anziché in quelle del Comune di Lamezia. La proposta di acquisizione fatta al Comune di Lamezia nel 2012 non avrebbe avuto, infatti, alcun seguito. Poi il sopralluogo con i tecnici dal quale sarebbe emerso che gli elementi portanti del ponte sul quale gravano due vincoli sono ancora in ottime condizioni. Relativamente limitati e ampiamente visibili i punti sui quali intervenire per ridare fluidità al traffico e salvare anche una zona dal degrado imperante che l’ha inghiottita.