Il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, insieme al direttore Dario Lamanna, ha incontrato, nella sede della Giunta a Catanzaro, il presidente della Regione Roberto Occhiuto.

«Bisogna salutare con fiducia e tanto senso di responsabilità l'insediamento della cabina di regia. Credo che sia sotto il profilo strategico l'organismo più importante per la programmazione unitaria e al fine di mettere a terra questa grande quantità di risorse che cubano più di 10 miliardi e che potrebbero in una logica trasformazionale cambiare il destino economico e occupazionale della nostra regione». La Regione chiama e il sistema produttivo e sindacale risponde. Si fa quadrato attorno alla Cittadella per non vanificare l'ennesima occasione di rianimare l'economia regionale.

Il presidente della Regione nell'insediare il nuovo organismo ha chiesto un contributo in termini di idee e soluzioni: «Ci sono tre temi che secondo me sono importanti», dichiara il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara. «Bisogna innanzitutto evitare la logica della shopping list e quindi fare in modo che tutti questi interventi siano armonizzati in un disegno strategico di sviluppo della regione. Secondariamente è necessario procedere ad una mappatura degli interventi perchè come governance noi dobbiamo evitare che da una parte ci siano sovrapposizioni di risorse su alcuni interventi - per una logica di rendicontazione - mentre dall'altra si lascino dei buchi. E infine credo che sia necessario rafforzare i presidi di sicurezza e legalità per fare in modo che queste risorse arrivino all'economia sana».

Unindustria, insomma, vuol fare la sua parte contribuendo alla creazione di un ambiente produttivo favorevole alla ricettività delle risorse: «Noi siamo già al lavoro - conferma Ferrara -. Con il centro studi nazionali noi abbiamo a disposizione delle expertise con i quali stiamo lavorando per mettere a punto un disegno industriale che sia cucito su quelle che sono le caratteristiche del sistema produttivo calabrese ma che allo stesso tempo guardi all'economia del futuro. Lo scopo è quello di condurre il nostro sistema produttivo verso un sistema moderno e che sia caratterizzato dalle nuove tecnologie, che sia sostenibile e che abbia un respiro di mercato internazionale».

Il presidente di Unindustria non nasconde le difficoltà, soprattutto per quel che riguarda l'utilizzo delle risorse del Pnrr: «Sono emerse criticità che ben sappiamo. Ci sono più di 300 comuni che sono sotto i mille abitanti e pertanto ci stanno per quel che riguarda le piccole stazioni appaltanti problemi anche nelle competenze necessarie per mettere a terra queste risorse e quindi come cabina di regia cercheremo di fornire quelli che sono gli strumenti tecnici per poter fare in modo che sia nella progettazione che nell'esecuzione dei lavori i piccoli enti possano avere quelle competenze necessarie per poter sfruttare al meglio questa grande occasione».