«Ai Comuni meridionali servono risorse immediate per elaborare progetti utili a intercettare le risorse del Recovery Fund».

A sottoscrivere la richiesta presentata al presidente nazionale dell'Anci, Antonio Decaro, è stata, insieme ai colleghi sindaci aderenti alla Rete Recovery Sud, il sindaco Filomena Greco che nei giorni scorsi ha partecipato alla manifestazione #dignitàperisindaci tenutasi in piazza SS. Apostoli a Roma.

«Per superare il divario con il Nord – è scritto nella lettera consegnata al presidente Decaro da una delegazione ristretta composta oltre che dalla Greco, da Davide Carlucci sindaco di Acquaviva delle Fonti e Giovanni Galli primo cittadino di Salcito – serve una ricognizione puntuale e sistematica delle esigenze e dei progetti necessari al Sud, nel caso avvalendosi anche del coordinamento delle province e delle città metropolitane». Allo stesso Decaro sarà inviato il libro bianco con tutte le proposte già raccolte da Recovery Sud.

«C'è la necessità di blindare l'allocazione delle risorse – continua il testo del documento – per evitare di perderli attraverso il meccanismo dei bandi che rischiano di premiare i Comuni del Centro-nord. Altra nota dolente è rappresentata dalle difficoltà dei Comuni in dissesto o predissesto, la mancata attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni e i persistenti divari in vari settori della vita economica e sociale, dalla mortalità infantile alle infrastrutture».

«Continueremo a pretendere – hanno ribadito - che al Sud sia destinato il 70% e non il 40% delle risorse del Pnrr».

Su questo aspetto, la Rete ha presentato una petizione sostenuta anche dall'europarlamentare Piernicola Pedicini e che sarà discussa il 15 luglio al Parlamento Europeo.