La vertenza

Anche un sussidio di 600 euro al mese fino alla pensione tra gli incentivi per svuotare il bacino dei 4000 tirocinanti calabresi

VIDEO | Attesa per un nuovo incontro a Roma con i tecnici del Mef. Tra le soluzioni sul tavolo una dote di 25mila euro per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato o come buonuscita per chi vuole avviare un’attività imprenditoriale

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di Luana  Costa
11 settembre 2024
17:18

Cinque, sei mesi. È questo l'orizzonte temporale che Regione Calabria e ministero per la Pubblica amministrazione si sono dati per tentare di svuotare il bacino di circa 4mila tirocinanti di inclusione sociale, o almeno provare a ridurlo. A Roma si è consumato ieri il primo incontro, ma quello probabilmente decisivo è atteso nelle prossime settimane quando l'interlocuzione sarà allargata ai tecnici del Mef, chiamati a garantire le coperture finanziarie al rinnovo dei progetti di tirocinio, i primi in scadenza in autunno.

Svuotare il bacino

I cinque milioni inseriti nella precedente legge di Bilancio sono insufficienti, assai improbabile riuscire a recuperare tutte le risorse necessarie (32 milioni); da qui nasce l'esigenza di ridimensionare almeno il bacino che ha acquisito un peso economico ormai insostenibile. I 22 milioni di fondi europei messi sul piatto dalla Regione hanno precisamente questo scopo: favorire l'esodo innanzitutto degli over 60 con misure di accompagnamento alla pensione.


Sussidio pre-pensione

La Cittadella, insomma, ha dimostrato di voler fare la sua parte accollandosi una quota di costo. Chi volontariamente si dichiarerà favorevole alla fuoriuscita dal bacino potrà beneficiare di un sussidio di 600 euro mensili (l'onere a carico della Regione sarà di 22 milioni all'anno per sei anni) fino al conseguimento della pensione: contributiva per chi ha maturato i requisiti, sociale per chi non ha alcuna possibilità di raggiungerli, probabilmente la maggior parte dal momento che i progetti di tirocinio non contemplano il versamento di contributi.

Ulteriori contributi

Così si spera di sgonfiare il bacino di almeno 700, 800 unità. Ulteriori incentivi si prevedono in favore di enti o pubbliche amministrazioni che potranno ricevere una "dote" di 25mila euro per favorire l'assunzione a tempo indeterminato dei tirocinanti o direttamente ai lavoratori qualora intendano avviare iniziative imprenditoriali autonome.

Proroga tecnica

Imminente resta però la necessità di procedere ad una proroga tecnica dei progetti, i primi in scadenza già ad ottobre e guadagnare tempo per avviare un iter di modifica dell'impianto normativo accogliendo le necessarie deroghe e reperendo le risorse mancanti al rinnovo dei progetti. In cinque o sei mesi.

Giornalista
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