Le risorse saranno utili per restaurare e proteggere le aree archeologiche e quelle di archeologia industriale con particolare riferimento ai distretti minerari di Pazzano, Bivongi, Stilo e Mongiana. Illustrati i risultati della campagna scavi a Laino Borgo dove sono stati portati alla luce i resti di un antico insediamento urbano
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Tutelare e valorizzare i beni culturali, creando attorno ad un patrimonio unico e inestimabile un sistema di offerta turistica fondato sui valori dell’autenticità della cultura locale e che si integri con gli interventi già programmati dal Mibact sui programmi nazionali: è questo il cuore del piano strategico della Regione Calabria presentato ieri a Paestum in occasione della Borsa Mediterranea del Turismo archeologico in programma fino al 17 novembre nel centro espositivo dell’hotel Savoy.
Le risorse per le aree archeologiche
Le risorse in campo per attuare gli interventi in corso di realizzazione ammontano a oltre 10 milioni di euro e riguardano il ripristino, la tutela e il restauro sulle aree archeologiche e quelle di archeologia industriale, con particolare riferimento a quelli presenti nel distretto minerario compreso tra i comuni di Pazzano, Bivongi, Stilo e Mongiana. «Puntiamo a creare le condizioni – ha spiegato l’assessore alla Cultura della Regione Calabria, Maria Francesca Corigliano - per migliorare l’accessibilità sostenibile del patrimonio culturale calabrese e la capacità di attrazione del sistema culturale nel suo complesso, incrementare i livelli di fruizione e offerta e, infine, avviare nuovi processi di sviluppo del territorio e del sistema delle imprese ad esso collegato. La Regione – ha continuato l’assessore Corigliano - ha adottato quale prospettiva per le azioni di recupero e valorizzazione dei singoli beni, quella della sostenibilità e dell’integrazione. Ne consegue che queste azioni, oltre a garantire la conservazione dei beni e la loro fruizione, devono integrarsi con i sistemi delle aree naturali dell’accoglienza e dell’enogastronomia, creando in tal modo – ha concluso l’assessore - sistemi territoriali di offerta capaci sia di valorizzare tutte le risorse disponibili, sia di contribuire a riposizionare la Calabria sul mercato nazionale e internazionale dell’offerta turistica»
Dagli scavi emerse l’antica città di Laos
Alla presentazione del progetto strategico ha partecipato anche il segretario regionale del Mibact per la Calabria, Salvatore Patamia. Trenta buyer provenienti da tutta Europa, accolti dall’assessore Corigliano, hanno apprezzato i prodotti tipici dell’enogastronomia calabrese nel corso di una degustazione organizzata nello spazio espositivo della Regione. Nel corso della Borsa è stato presente, allo spazio regionale, anche il direttore del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, Carmelo Malacrino. La Sala Velia della Borsa ha ospitato anche la presentazione delle recenti importanti scoperte relative alla prima campagna di scavi archeologici effettuati a Laino Borgo in località San Gada, nella valle del fiume Mercure. L’archeologo Fabrizio Mollo, professore associato di archeologia classica all’Università di Messina, ha spiegato che gli scavi hanno portato alla luce i resti di un antichissimo insediamento urbano che potrebbero appartenere a Laos, la città magno greca distrutta da un forte terremoto nel III secolo a.C. «Gli scavi hanno portato alla scoperta – ha rivelato Mollo – anche di uno scheletro umano. I crolli di muri e tetto collegati alla microsismicità dell’area e alla presenza di faglie sismogenetoche, potrebbero aver causato la morte per schiacciamento di questa persona – ha spiegato l’archeologo – L’abbandono della città è collocabile intorno alla metà del III secolo avanti Cristo, sulla base di una moneta bronzea appartenente alla zecca lucana di Laos, rinvenuta a contatto col pavimento, mentre – ha concluso Mollo – dal resto dello scavo provengono una decina di monete tutte riferibili a Laos e qualcuna a Thurii». Alla presentazione erano presenti i rappresentanti del Comune di Laino Borgo.
L’Europa per i comuni
Per l’occasione, è stato presentato anche il libro “l’Europa per i Comuni. Strumenti per la programmazione e lo sviluppo turistico delle autonomie locali”. Scritto da Peppino De Rose, esperto in politiche di coesione e programmi dell’Ue e docente di impresa turistica e mercati internazionali dell’Università della Calabria. De Rose ha posto l’accento sulla necessità di «organizzare una governance multilivello per definire obiettivi chiari e perseguibili grazie all’attuazione dei piani di marketing strategici e all’uso efficace ed efficiente dei fondi comunitari. Una sfida glocal – ha concluso De Rose – che deve essere raccolta, in primo luogo dagli enti locali il cui ruolo è centrale, per competere sui mercati internazionali e garantire a molti territori la sopravvivenza e lo sviluppo economico e sociale delle comunità coinvolte». Presenti agli incontri programmati anche docenti e studenti dei corsi di laurea di Scienze Turistiche e Archeologia dell’Università della Calabria, ospiti della Regione nello spazio istituzionale.