I tecnici promessi ancora non sono arrivati e i sindaci, rispetto alle cose da fare per spendere i fondi del Pnrr, auspicano un maggiore coordinamento degli enti sovracomunali e una «strategia comune». Si può sintetizzare così l’esito del focus che 5 sindaci della Piana di Gioia Tauro di diverso orientamento politico hanno acceso, rispondendo all’invito dell’associazione Risorse di Taurianova, tramite le domande poste da Noemi Asciutto, Francesco Rossetti e Giacomo Larosa. Il confronto, chiuso al pubblico ma trasmesso tramite i canali social, ha visto la partecipazione del padrone di casa Roy Biasi e dei colleghi Aldo Alessio (Gioia Tauro), Francesco Cosentino (Cittanova), Michele Tripodi (Polistena), Michele Conia (Cinquefrondi), mentre il primo cittadino di Palmi, Giuseppe Ranuccio, sebbene invitato non ha potuto partecipa.

«Sono ancora tante le cose da chiarire sull’utilizzo dei fondi – ha detto Cosentino – ed è per questo che serve una strategia quanto più comune intanto tra gli enti locali ma poi anche dagli enti sovracomunali». Ogni sindaco ha illustrato uno o più progetti per i quali si è pronti a chiedere il finanziamento, soprattutto nella misura che prevede la rigenerazione urbana, ma rispondendo alle domande sulla missione che riguarda la transizione ecologica, è emerso come gli amministratori rispetto agli impianti chiedano alla Regione di rimuovere quel deficit di informazione che si avverte. «Il termovalorizzatore di Gioia Tauro – ha lamentato Conia – non solo non è di ultima generazione ma da tempo manca finanche di manutenzione». Sul tasto del personale ha battuto Alessio. «Non è che i Comuni non abbiano la fantasia per progettare – ha chiosato – è che in molti casi non abbiamo le risorse umane a sufficienza».

Conia sul tema ha fatto intendere come «non sappiamo ancora se l’eventuale incarico affidato ad un tecnico esterno debba essere pagato con fondi di bilancio oppure abbiamo a disposizione risorse ad hoc». Sul tema il sindaco Biasi, unico esponente del centrodestra, ha garantito che «la Regione ha già creato uno staff in grado di supportare i Comuni», aggiungendo che nel «mio ente abbiamo creato una sorta di ufficio apposito che snellisce di molto il varo dei progetti». Questioni amministrative, a cui il sindaco Tripodi ha aggiunto un tema politico invitando «alla vigilanza poiché ormai è risaputo che le risorse che arriveranno al Sud sono proporzionalmente inferiori rispetto a quelle che arriveranno al Nord».