Dopo le piogge di giugno, che hanno fatto slittare l'avvio della stagione turistica, nella Riviera dei Cedri è nuovamente boom di presenze. Uno dei siti più visitati di questa prima parte di luglio è senza dubbio l'Arcomagno, arco roccioso naturale di San Nicola Arcella che si erge dalle acque del Tirreno e delimita l'omonima spiaggia, famosa in tutto il mondo per la sua straordinaria bellezza. Nonostante le visite contingentate, nella sua prima settimana di riapertura al pubblico ha fatto registrare circa 5mila presenze, tra adulti e bambini. Lo rende noto la locale Pro Loco, che da quest'anno gestisce gli accessi nella spiaggetta che sorge nei pressi di località Marinella, per evitare il deturpamento del sito. Dalla Pro Loco sannicolese si dicono estremamente «soddisfatti dei risultati ottenuti in questa prima settimana», anche se si lavora alacremente per migliorare, affinché «il servizio da noi offerto - si legge in una nota - cresca sempre più in termini di qualità».

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La tutela di un sito straordinario

«La gran parte dei visitatori, ora, dimostra grande rispetto per il luogo in cui si trova, al contrario di quei pochi che, invece, continuano a pensare di poter usurpare e violentare un sito di cotanto splendore, imponendosi con la propria maleducazione ed arroganza - dicono ancora dalla Pro Loco sannicolese -. Per poter garantire tale esperienza di visita controllata e contingentata, abbiamo impiegato 4 cassiere e 4 vigilanti, ai quali se ne aggiungerà un quinto dal 1 agosto, tutti regolarmente assunti. Essi hanno il compito di regolare gli accessi, informando i visitatori sulle caratteristiche del percorso e controllando affinché questi ultimi rispettino tutte le disposizioni del caso. Lungo il sentiero sono stati installati cartelli informativi che forniscono indicazioni utili circa le norme da dover rispettare, il tempo di sosta consentito sulla spiaggia dell'Arcomagno, nonché i punti d'interesse che si possono ammirare durante il tragitto».

Parola d'ordine: investimento

«I ricavi provenienti dagli ingressi, saranno utilizzati per coprire i costi di gestione, tra i quali vi sono non solo quelli riferiti al personale impiegato, ma in generale anche quelli necessari per l'espletamento dei servizi offerti. L'utile risultante, invece - concludono dalla Pro Loco -, sarà totalmente reinvestito per migliorare ulteriormente l'offerta promozionale e turistica sia dell'Arcomagno sia dell'intera San Nicola Arcella».