Il Consiglio direttivo dell’Ente Parco nazionale dell’Aspromonte, presieduto da Giuseppe Bombino, riunitosi con carattere di urgenza, ha prorogato, per l’anno 2018, i contratti dei 21 lavoratori a tempo determinato che prestano la loro opera presso l’Ente. Ad un quadro normativo nazionale già poco rassicurante, si è aggiunta la conferma della mancata stipula delle convenzioni per l’utilizzo dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità da parte della Regione Calabria che, col mancato finanziamento, per l’anno corrente, “del bacino Lsu/Lpu”, ha di fatto determinato un vulnus irreparabile nei confronti dei lavoratori già contrattualizzati presso il Parco, i quali si sarebbero, loro malgrado, ritrovati al di fuori di qualsivoglia ambito lavorativo e produttivo, con evidenti risvolti di tipo economico – sociale.

E’ proprio alla luce di tali valutazioni giuridico – normative e, ancor prima, di quelle socio economiche, che il Consiglio direttivo, composto dai Francesco Cannizzaro, Santo Casile, Domenico Creazzo, Antonino Falcomatà, Giuseppe Idà, Francesco Malara e Domenico Stranieri, ha inteso, all’unanimità dei presenti, prorogare i contratti di lavoro a tempo determinato, così da prevenire possibili disagi sociali e contrastare la disoccupazione in un territorio particolarmente fragile quale è quello calabrese, nel cui ambito opera l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte.

 

Nonostante l’Ente Parco, come è stato ribadito in più occasioni, non abbia alcuno dei requisiti previsti dalle recenti circolari emanate dalla Regione Calabria (in quanto Ente Pubblico non economico privo di ogni prerogativa ai fini della autodeterminazione della dotazione organica quale presupposto necessario ai fini della stabilizzazione dei lavoratori), il Consiglio direttivo, ha individuato, anche grazie al fondamentale supporto tecnico-giuridico della responsabile del Servizio amministrativo e gestione del personale avvocato Sonia Suraci, un percorso grazie al quale i 21 lavoratori potranno continuare la collaborazione con il Parco.

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La seduta del Consiglio Direttivo è stata preceduta da un proficuo tavolo di concertazione con le sigle sindacali FP CGIL (Alessandra Baldari), CISL FP (Vincenzo Sera e Antonia Maria Zema), USB (Aurelio Monte) promosso dal Presidente Bombino, nell’ambito del quale si è condivisa una comune azione nel preminente interesse dei lavoratori sì da consentire agli stessi la prosecuzione del rapporto di natura professionalizzante già avviato nel triennio 2015-2017.