Il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, è intervenuto nel pomeriggio di ieri all’Assemblea di Federalberghi che si è tenuta in un noto albergo di Villa San Giovanni.

 

Nel corso del suo intervento, il Governatore della Calabria si è soffermato a lungo sui danni causati alla Calabria, soprattutto nel settore turistico, dal crollo del viadotto Italia e sulle iniziative assunte dalla Regione nei confronti del governo nazionale e dell’Anas.
Oliverio ha ricostruito l’intera vicenda e, dopo aver ribadito che la Regione andrà fino in fondo nella richiesta di risarcimento danni nei confronti dell’Anas, ha ringraziato pubblicamente il Procuratore Generale Mazzotta per la delicata azione di coordinamento svolta in queste settimane.

 

“Una riflessione, però –ha proseguito Oliverio- dobbiamo farla, al di là di quanto è accaduto con il crollo del viadotto Italia. Il dato oggettivo che dobbiamo affrontare con determinazione è quello della perifericità della nostra terra. Intercettare flussi turistici significa creare le condizioni per rendere raggiungibile la nostra terra. Questa è la prima questione che dobbiamo aggredire e risolvere. Se nella programmazione delle risorse che il Governo sta per presentare non si assume con coerenza un dato come questo è chiaro che continueremo a pestare l’acqua nel mortaio. In secondo luogo va organizzata la mobilità esterna ed interna alla nostra regione. Ciò significa investire nel trasporto aereo e ferroviario anche attraverso la possibilità di utilizzare risorse dell’Unione Europea per agevolare la mobilità. E’ chiaro che a questo, poi, bisogna aggiungere altro per costruire le condizioni per cui un contesto territoriale diventi appetibile. Non basta il dato della buona ricettività, che pur è importante e su cui si sono fatti passi in avanti grazie ad una imprenditoria che ci crede sul serio. Il problema è lavorare perché si qualifichi l’offerta dell’intero contesto territoriale. Noi siamo il popolo più ospitale del mondo, ma l’ospitalità da sola non basta a creare un sistema turistico appetibile e ricercato. Bisogna contestualmente agire sullo smaltimento dei rifiuti, sulla depurazione, sulla sanità, sull’agricoltura, nella lotta contro la criminalità, ecc. Bisogna investire per elevare complessivamente la qualità dei contesti territoriali, offrendo servizi di qualità, mettendo in rete il nostro patrimonio culturale e migliorando la formazione soprattutto nel settore della ristorazione e dell’offerta enogastronomica”.

 

“Tutto questo –ha aggiunto il Presidente della Giunta regionale- deve essere accompagnato da un progetto di comunicazione adeguato del brand Calabria, recuperando il nostro standard di qualità. Dobbiamo dotarci, infine, di uno strumento operativo che deve essere il luogo in cui si pratica il confronto, si monitorano le azioni in atto e si costruisce il progetto di governo dell’intero settore.
Per fare questo è necessaria un’opera di svolta nel governo delle risorse e l’accantonamento definitivo dei piccoli interessi. Dobbiamo aprire una nuova stagione in cui i protagonisti di un settore così importante come quello turistico siano i soggetti attivi della costruzione di un progetto virtuoso che metta definitivamente da parte soprattutto il vittimismo e la rassegnazione, che sono atteggiamenti culturali che non ci portano da nessuna parte e che non ci fanno avere la giusta considerazione che meritiamo”.
“Se ognuno di noi si mette in campo e fa il proprio dovere fino in fondo- ha concluso Oliverio- avremo sicuramente più forza e più rispetto. Se ce la mettiamo tutta io sono convinto che possiamo recuperare i ritardi accumulati negli anni e fare esprimere al massimo le potenzialità, che sono tante, della nostra terra. Abbiamo una miniera d’oro tra le mani che aspetta solo di essere adeguatamente utilizzata e sfruttata”.