In merito alle nuove norme dell'Eba (Autorità bancaria europea) in tema di conti correnti e sconfinamenti che entreranno in vigore il prossimo 1 gennaio, il Codacons chiede al Governo di tutelare le famiglie in difficoltà che potrebbero essere danneggiate dalle nuove misure. Lo riferisce una nota stampa dell’ente.

 

«La possibilità di non consentire più gli addebiti automatici qualora i clienti non avessero sufficienti disponibilità sui loro conti bancari, e di segnalare il cliente alla centrale rischi dopo mancati pagamenti da soli 100 euro, arriva nel momento meno opportuno – spiega il Codacons – Questo perché milioni di famiglie hanno subito una forte riduzione del reddito a causa dell’emergenza Covid, e numerosi nuclei possono trovarsi con il conto scoperto e andare in rosso anche solo per il pagamento di utenze come le bollette».

 

«Per tale motivo il Governo deve intervenire per tutelare le fasce deboli della popolazione da una misura che potrebbe avere effetti negativi per la collettività, e mettere le banche in una condizione di ulteriore vantaggio rispetto agli utenti – conclude il Codacons – Vigileremo sulla correttezza degli istituti di credito e su eventuali squilibri che le nuove norme potrebbero introdurre nel settore del credito».