VIDEO | Via libera del Consiglio dei Lavori Pubblici ma con alcune prescrizioni: vanno incluse indagini geotecniche e per la sicurezza delle gallerie. Si tratta del secondo tratto, tra Cutro e Simeri Crichi, che è classificato come un intervento ad elevato grado di complessità e per il quale non c'è ancora una copertura finanziaria
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
Sarà oggetto di una rielaborazione il progetto di fattibilità tecnico economica del secondo stralcio della variante alla statale 106 che dovrà ricongiungere – sostituendo l’attuale tracciato – la provincia di Crotone a quella di Catanzaro. È quanto emerge dal parere reso dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che ha esaminato lo studio di fattibilità sollevando però una serie di osservazioni in ordine agli aspetti geotecnici e di sicurezza delle gallerie.
Secondo stralcio
Si tratta, nello specifico, del secondo stralcio del più ampio progetto di ammodernamento della statale 106 da realizzare tra Crotone-Passovecchio e Catanzaro-Simeri Crichi. Il primo lotto corre, appunto, da Passovecchio a Cutro con un importo complessivo di 722 milioni di euro che ha trovato già copertura finanziaria mentre il secondo da Cutro a Simeri Crichi vanta un quadro economico ben più consistente: 1 miliardo e 822 milioni di euro, per ora senza copertura.
Viadotti e gallerie
La più robusta dotazione finanziaria del secondo stralcio è dovuta principalmente ad «un elevato grado di complessità progettuale» e alla «particolare difficoltà esecutiva e attuativa». Il tracciato si sviluppa, infatti, su circa 34 chilometri dallo svincolo di Simeri Crichi (già parzialmente realizzato) fino a Cutro ma snodandosi lungo un’area più interna rispetto all’attuale tracciato che prevede la realizzazione di circa 7.500 metri di viadotti, circa 4.400 metri di gallerie, cinque svincoli e tratti in rilevato.
Le prescrizioni
Da qui, le prescrizioni formulate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che riguardano, tra le altre, anche indagini sulle aree a rischio idrogeologico e l’attraversamento dei torrenti. Il progetto di fattibilità tecnico economico così rielaborato sarà recepito nella seconda fase di progettazione definitiva ed esecutiva. Contestualmente, il commissario straordinario per gli interventi infrastrutturali sulla strada statale 106, Massimo Simonini, ha convocato una conferenza dei servizi preliminare che vedrà coinvolti tutti i Comuni interessati dall’opera.
Conferenza dei servizi
«In questa conferenza dei servizi ogni ente deve esprimere il proprio parere in ordine al progetto di fattibilità tecnico economica – ha spiegato il sindaco di Sellia Marina, Francesco Mauro – e apporre il vincolo preordinato agli espropri sul tracciato stradale che si intende realizzare». Anche per l’esecuzione degli espropri sono stati messe a disposizioni risorse: 19 milioni per il primo stralcio e 18 milioni per il secondo.
Tempi
«Si tratta di una opera strategica – non manca di sottolineare il primo cittadino – e, in particolar modo, per le aree interne ma anche quelle maggiormente a vocazione turistica che sorgono sulla costa. Adesso – prosegue – verrà realizzato questo studio di fattibilità approfondito e poi si passerà alla progettazione definitiva ed esecutiva. Credo che trascorrerà almeno un anno per la redazione di questi livelli di progettazione approfondita per arrivare alla realizzazione effettiva dell’opera da qui a due o tre anni».
Dotazione finanziaria
Per quel che concerne le risorse finanziarie, il sindaco assicura: «C’è molta attenzione su questa opera, il problema è la copertura economica ma abbiamo aspettative positive perché il presidente della Regione ha sposato la causa, ci sono i ministeri competenti che si sono espressi favorevolmente, c’è molta attenzione da parte di noi sindaci perché ci crediamo molto e crediamo che sia arrivato il momento perché questa nuova 106 possa essere realizzata».