Mobilitazione a Catanzaro delle maestranze della Vianini spa, affidataria dei lavori di realizzazione della metropolitana che collega il quartiere Germaneto, nei pressi della cittadella regionale e dell’università, e l’attuale stazione di Catanzaro sala. Davanti la prefettura del capoluogo i rappresentanti di Feneal Uil e Fillea Cgil hanno manifestato per sollecitare la sottoscrizione del protocollo di concertazione preventiva previsto dal contratto collettivo nazionale, a due anni di distanza dalla sottoscrizione del protocollo di legalità propedeutico alla consegna e all’avvio dei lavori di un’opera strategica. «Non capiamo quale sia questa reticenza a non voler firmare la concertazione preventiva – dice Simone Celebre, segretario regionale Fillea Cgil Calabria -. Serve solo per regolamentare le questioni del cantiere: sicurezza, trasparenza, reclutamento della mano d’opera. Quanti subappalti in questo momento stanno in quel cantiere? Noi ad oggi tutte queste risposte non ce le abbiamo».

La dignità dei lavoratori

Risposte che da tempo i sindacati non riescono ad ottenere«Abbiamo cercato di parlare con i dirigenti anche nel corso di una assemblea ma non c’erano – spiega Bruno Marte, segretario regionale Feneal Uil -. Erano scomparsi dagli uffici della Vianini». Dunque una situazione che compromette la dignità dei lavoratori. «I lavoratori in questo momento stanno lavorando ma a rilento e i tempi di consegna non potranno essere rispettati – aggiunge Celebre -, anche il numero dei lavoratori è molto inferiore rispetto a quello che dovrebbe essere.». Secondo il segretario della Feneal  «Manca completamente la dignità del lavoratore. Oltretutto è da qualche mese che non vengono neanche pagati».

La risposta della Prefettura

A ricevere e raccogliere le istanze dei sindacati è stato il capo di gabinetto. Entro una settimana verrà convocato il tavolo di monitoraggio con tutte le parti interessate per arrivare alla firma del protocollo di concertazione. «Senza la firma di quel protocollo noi nelle prossime settimane ci adopereremo per portare avanti lotte continue su quel cantiere – conclude Celebre -. In un momento in cui, oltretutto, il settore delle costruzioni proclama anche lo sciopero  generale del prossimo 15 marzo a Roma. Anche la Calabria sarà presente con gli edili calabresi».