Le strutture termali calabresi unite per portare avanti il settore del termalismo e sostenerne quell’accelerazione e quella spinta che non ha mai avuto. È stato sottoscritto questa mattina a Lamezia Terme, nella sede di UnionCamere Calabria, il protocollo d’intesa "Rete delle Terme storiche di Calabria".

Sei gli imprenditori che stamattina hanno firmato il progetto alla presenza dell’assessore al ramo Fausto Orsomarso, il quale ha annunciato l’arrivo a breve di un nuovo bando riguardante proprio il termalismo. «Le terme sono centrali, sono la cura naturale soprattutto sotto pandemia e rispetto alla medicina tradizionale. Su questo dobbiamo investire», ha dichiarato l’esponente della giunta.

La Rete ha tra i suoi obiettivi strategici la riscoperta, la valorizzazione e la fruizione destagionalizzata dei patrimoni identitari distintivi dei singoli territori che ospitano da millenni fonti e stabilimenti termali.«Fare rete in un unico blocco – ha sottolineato il presidente di Unioncamere Klaus Augieri - significa poter accedere a dei finanziamenti, ma anche a delle richieste, con un'unica voce. Importante anche che le terme siano sia private che pubbliche, quindi pubblico e privato si mettono insieme».

Condivisione dei bisogni, per la promozione e l’ampliamento della conoscenza delle cure termali e delle specifiche proprietà curative delle acque di ciascuna struttura, nella più ampia e composita azione di valorizzazione dei percorsi turistici a livello regionale alcuni degli obiettivi all’orizzonte.

«Le terme si uniscono per programmare e per progettare insieme perché il termalismo è un elemento importante che può dare un contributo allo sviluppo del turismo nella nostra regione», ha aggiunto Domenico Lione presidente delle Terme di Galatro. A firmare l’importante accordo che dovrebbe fare da acceleratore per il settore sono state il Consorzio Termale "Antonimina-Locri", Terme Caronte spa, Terme di Galatro srl, S.a.te.ca. spa Terme Luigiane, Terme Sibarite spa, Comune di Spezzano Albanese.