Lamentano scarsa igiene ed inadeguatezza del servizio di mensa scolastica negli istituti cittadini. Per questo un gruppo di genitori ha improvvisato un sit in a Palazzo dei Bruzi, durante i lavori della Commissione Pubblica Istruzione presieduta da Alessandra De Rosa.

Presunte irregolarità

Diverse le problematiche segnalate e sintetizzate in un documento consegnato ai consiglieri comunali presenti, nel quale tra l’altro si legge tra l’altro che il cibo non viene distribuito in contenitori monouso/monoporzione e sottovuoto per come deve necessariamente avvenire per legge allo scopo di evitare alterazioni o contaminazioni.

Anche l'acqua scarseggia

Denunciata poi la scarsa qualità della frutta, rifiutata dai bambini perché «spesso congelata e decongelata». Irregolarità emergerebbero anche nella somministrazione dell’acqua «in bottiglie da due litri per classe non sufficiente per tutti i presenti» anziché utilizzare le bottigliette da mezzo litro per ciascun bambino.

Gruppo di valutazione

Inoltre, per ottenere la somministrazione di pasta in bianco l’azienda affidataria del servizio richiede un certificato medico mentre da quest’anno è stata soppressa la riduzione per le famiglie con due o più figli che usufruiscono della mensa. La Commissione ha deliberato la composizione di un gruppo di valutazione, con consiglieri comunali e rappresentanti dei genitori, cui spetterà il compito di verificare la correttezza dei servizi erogati dall’impresa titolare della refezione scolastica anche attraverso visite ispettive durante la preparazione e la distribuzione dei pasti.