Previsti rincari per luce e gas. L’autorità per l’energia Arera pronta ad annunciare a fine mese l’adeguamento delle bollette. Inoltre si valuta l’avvio di un nuovo metodo per calcolare le tariffe del gas che diventerà da trimestrale a mensile e cambierà il mercato di riferimento. L’ipotesi è osteggiata da molte sigle dei consumatori a partire da Assoutenti e Codacons.

Aumento luce e gas

Gli ulteriori aumenti si aggiungerebbero a quelli pesantissimi già arrivati in bolletta: Assoutenti, ad esempio, valutava che ogni famiglia italiana si ritrova a pagare 1.231 euro in più rispetto al 2020 solo per le bollette di luce e gas (nei primi 9 mesi dell'anno, quindi senza il nuovo adeguamento), con la spesa per l'energia salita nel biennio 2021-2022 complessivamente del +92,7%. Nel 2022, per effetto dei rincari delle tariffe e nonostante le misure adottate dal Governo, la spesa complessiva per l'energia salirà quindi a 2.558 euro a nucleo (1.516 euro per il gas, 1.042 euro per la luce).

E le previsioni dell'associazione per il 2023 sono tutt'altro che ottimistiche: «Gli analisti annunciano tensioni sulle quotazioni dell'energia che proseguiranno anche nel corso del nuovo anno - afferma il presidente Furio Truzzi - Considerando l'attuale andamento in forte rialzo dei prezzi di luce e gas, in assenza di un blocco nazionale o europeo delle tariffe e di interventi efficaci di contrasto, nel 2023 il conto per le forniture energetiche potrebbe raggiungere i 5.266 euro a famiglia: 3.052 euro per la bolletta del gas, 2.214 euro per quella della luce, con una crescita della spesa energetica del +300% rispetto al 2020».