Lo prevede un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio alla Camera. Le prime reazioni politiche parlano di «un ottimo risultato»
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Via libera alla proroga, fino al 31 dicembre 2021, dei contratti a tempo per i lavoratori socialmente utili in Calabria. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio alla Camera.
Le prime reazioni
Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Filippo Pietropaolo ha espresso grande soddisfazione: «La proroga dei contratti è un ottimo risultato – spiega Pietropaolo – ottenuto grazie al proficuo lavoro svolto dall’assessore regionale Fausto Orsomarso e dai parlamentari calabresi di maggioranza e di opposizione, da Wanda Ferro a Enza Bruno Bossio, Antonio Viscomi e Riccardo Tucci. L’approvazione dell’emendamento consente di dare serenità a tante famiglie calabresi, ma è necessario aprire già a gennaio un tavolo, con il coinvolgimento dei ministeri interessati, per risolvere le incongruenze normative che ostacolano le procedure per la definitiva stabilizzazione».
«Fine di una brutta storia di precariato»
«La norma approvata semplifica per il 2021 le procedure selettive per l'assunzione dei lavoratori da inquadrare nei profili professionali delle aree o categorie per i quali non è richiesto il titolo di studio superiore a quello della scuola dell'obbligo», precisano i due portavoce calabresi del Movimento 5 Stelle Riccardo Tucci e Giuseppe Fabio Auddino.
«Dopo due anni di intenso lavoro fra Camera e Senato – rimarcano - in queste ultime ore si sta concretizzando l'obiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio legislatura. Il risultato ottenuto è frutto del lavoro sinergico svolto insieme, con l'ausilio dei Ministeri del Lavoro e della Funzione Pubblica, del Mef e grazie al fondamentale apporto del Vice Ministro Castelli, del Ministro Catalfo e della Ministra Dadone. Con tutti loro abbiamo lavorato coordinandoci giorno e notte. Una vittoria targata Movimento 5 Stelle.
Con questo nostro ennesimo provvedimento, il quinto emendamento in due anni di legislatura – continuano - si dovrà mettere la parola fine ad una brutta storia di precariato che va avanti da più di vent'anni. Per troppo tempo questi lavoratori sono stati strumentalizzati dalla politica facendo leva sulla precarietà dei loro contratti, rinnovati di anno in anno. Ora questa storia è finita. Con la stabilizzazione si darà loro la dignità che spetta ad ogni lavoratore, emancipandoli dal bisogno di un'occupazione stabile».