VIDEO | Cgil, Cisl e Uil annunciano la mobilitazione davanti Palazzo Madama per il prossimo 20 dicembre. Intanto i lavoratori incroceranno le braccia
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Il presidio dei lavoratori lsu-lpu in protesta allo svincolo autostradale di Cosenza Nord si è sciolto poco dopo le ore 16. Con il calare della sera, sotto una pioggia battente, i manifestanti hanno ritirato bandiere e striscioni per fare ritorno a casa dalle loro famiglie. Ma non si tratta di un segnale di resa. I precari della pubblica amministrazione sono determinati a proseguire nella loro battaglia per la stabilizzazione. Domani, 18 dicembre, incroceranno le braccia. Per cui molti comuni non potranno garantire alcuni servizi essenziali.
Le proteste proseguiranno davanti Palazzo Madama
Nel frattempo Cgil, Cisl e Uil si stanno mobilitando per spostare tutte le iniziative di dissenso a Roma, davanti a Palazzo Madama. La protesta è in programma giovedì 20 dicembre, in concomitanza con i lavori parlamentari. «Gli incontri tenutisi nelle prefetture di Reggio Calabria e di Cosenza – si legge in una nota - non hanno dato risposte significative per la soluzione della problematica, né i parlamentari calabresi di maggioranza hanno dato prova di responsabilità per una soluzione della vertenza. Cgil, Cisl e Uil della Calabria sono indignate per questo atteggiamento dei diciotto parlamentari calabresi e del Governo del popolo che alla prima difficoltà ha abbandonato il popolo. Stante il perdurare della situazione gravissima, che mette a repentaglio le attività e il reddito di 4.500 famiglie calabresi – si conclude il comunicato - Cgil, Cisl e UIL Calabria decidono unitariamente di spostare la mobilitazione a Roma presso il Senato della Repubblica per giovedì 20 dicembre e comunque in concomitanza ai lavori parlamentari, mantenendo anche la mobilitazione nei comuni calabresi». Salvatore Bruno ha sentito il segretario generale della Cgil Cosenza Umberto Calabrone, componente della delegazione che ha incontrato a Cosenza il prefetto Paola Galeone.