Le risorse vanno spese entro la fine del 2023. Per Lambertucci, della Direzione generale politica regionale della Commissione europea il problema si deve anche all’arrivo di altri importanti finanziamenti
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Dei 5,5 miliardi del Fondo europeo per lo sviluppo regionale 2014-20 dedicati ai progetti su energia, clima e ambiente l'Italia ne ha speso poco più della metà, circa il 58%. I fondi vanno spesi entro la fine del 2023. Lo ha detto Stefano Lambertucci della Direzione generale politica regionale della Commissione europea intervenendo al webinar 'Il Green Deal europeo, impatto e prospettive', organizzato dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa in collaborazione con Ansa.
«In parte si tratta di una questione sistematica - ha spiegato il funzionario -, perché le politiche per la coesione hanno sempre cicli di investimento lunghi ed è naturale che le spese si concentrino alla fine del periodo». «In parte - ha aggiunto - in Italia c'è un problema di attuazione che si trascina dai periodi precedenti, che saranno accentuati» dall'arrivo dei fondi regionali 2021-27, di quelli per il React Eu, che per la transizione verde prevede 2 miliardi da impiegare entro il 2023, e delle risorse del recovery, che sulla transizione verde prevede 60 miliardi da spendere entro il 2026. Il negoziato sull'accordo di partenariato per il nuovo periodo di programmazione 2021-27, ha aggiunto Lambertucci, «sarà finalizzato da qui alla fine di luglio».