Lavori di elettrificazione della tratta ferrata Jonica a rilento. Fari puntati sulla linea Sibari-Catanzaro Lido-Lamezia Terme. 477 milioni di investimenti. I lavori iniziarono a maggio del 2017 ma ancora oggi siamo lontani dalla consegna, tra «problematiche strutturali all’interno della galleria di Cutro e lungaggini burocratiche nella progettazione delle sottostazioni elettriche. Neanche l’arrivo del commissario straordinario per l’opera, l’ingegnere Roberto Pagone, dirigente di Rete ferroviaria italiana, si è rivelata utile ad accelerare le procedure e a raggiungere l’obiettivo di portare a termine l’elettrificazione della tratta Sibari – Catanzaro Lido entro il 2023.

Lavori fermi da circa due anni e il cronoprogramma non soddisfa la tempistica. Il tema è oggetto di una interrogazione rivolta al presidente Occhiuto e all’assessore al ramo da parte dei Consiglieri regionali Davide Tavernise (M5S), Nicola Irto (Pd) e Amalia Bruni (Gruppo misto), i quali chiedono al Governatore «quali iniziative intende assumere la Regione Calabria per velocizzare il completamento dell’elettrificazione sull’intera linea ferroviaria jonica e come la Regione intende attivarsi per ottenere indicazioni, precise e certe, sui tempi, e sulle modalità, degli interventi previsti.  Tra i lavori da realizzare: velocizzazione ed elevazione a rango C ( velocità superiore a 160 km/h) di tutta la linea jonica; eliminazione di passaggi a livello e realizzazione di opere viarie alternative; rinnovo degli scambi e dei binari, nei punti della rete in cui necessario; prolungamento di alcuni sottopassi, e costruzione di nuovi; riqualificazione di stazioni, con particolare attenzione a quelle con maggiore traffico di viaggiatori. 

«Nell’agosto del 2018 – proseguono i tre capigruppo - l’inizio dei lavori di elettrificazione sulla tratta ferroviaria Sibari-Catanzaro Lido, con la posa dei primi pali tipo LS, la realizzazione dei plinti e la posa in opera dei tralicci per la trazione elettrica, nella stazione di Corigliano. Lavori che dovrebbero concludersi entro il 2023». 

Frecciargento Sibari-Bolzano, potrebbe partire da Rossano 

Far partire il Frecciargento Sibari-Bolzano dalla terza città della Calabria: Corigliano-Rossano, tecnicamente è già possibile, è importante la pressione politica. Ciò consentirebbe l’eliminazione del disagio delle coincidenze e i costi delle navette per facilitare l’accesso al Frecciargento che, attualmente, parte da Sibari. È questa una delle soluzioni perseguibili in attesa che i lavori di elettrificazione Sibari-Crotone giungano a buon fine.

Al momento, gli stessi, sono arrivati alla stazione ferroviaria di Torre Melissa, da Strongoli a Crotone è ancora tutto fermo. Far partire il Frecciargento dalla stazione di Corigliano-Rossano richiede l’attivazione della sottostazione per l’elettricità, poi tecnicamente e logisticamente è tutto pronto, anche grazie ai recenti lavori di restyling effettuati nelle stazioni di Corigliano e di Rossano. Uno degli ultimi incresciosi episodi avvenuti ai danni dell’utenza ha acceso la lampadina a chi è necessitato a ricorrere alla pubblica mobilità. Giorni or sono un gruppo di cittadini di Corigliano-Rossano perdeva la coincidenza con il Frecciargento per soli 10 minuti di ritardo accumulato dalla littorina proveniente da Crotone.

Fu per costoro un calvario poter raggiungere dapprima Paola e poi le destinazioni del Nord. Qualcuno riferisce di essere arrivato dopo 24 ore.  Sulla proposta di far partire il Frecciargento da Rossano, il consigliere Tavernise ha intenzione di verificare le condizioni tecniche dopodiché coinvolgerà l’assessorato di competenza affinché la proposta venga resa esecutiva.