Martedì in piazza gli operai forestali che raggiungeranno la sede della Cittadella a Catanzaro. Il 26 giugno, mobilitazione a Bari, Firenze e Torino con l'adesione di 500 dipendenti calabresi
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Cgil, Cisl e Uil Calabria annunciano una serie di manifestazioni per il lavoro. Domani saranno in piazza gli operai forestali che raggiungeranno la sede della Regione a Catanzaro.
«Gli ultimi giorni del giugno 2021 -dichiarano in una nota congiunta i segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo- sono segnati in Calabria da una serie di manifestazioni relative ad alcuni gravi problemi irrisolti e che si aggiungono alla grande mobilitazione nazionale, articolata per territori, del 26 di questo mese, in cui a Bari, Firenze e Torino i sindacati confederali scenderanno unitariamente in piazza per il lavoro, per la proroga del blocco dei licenziamenti, per la giustizia e la coesione sociale, per la salute e la sicurezza, per il confronto con le parti sociali nelle scelte che riguardano il Pnrr e la ripartenza del Paese, per la concertazione come metodo che garantisce condivisione».
Tappa a Bari
«Per Bari - annunciano i tre segretari generali - dalla nostra regione partiranno 500 persone, in una rappresentanza unitaria delle nostre organizzazioni, necessariamente molto limitata a causa delle precauzioni anti contagio da Covid-19. In Calabria – proseguono Sposato, Russo e Biondo – Cgil, Cisl e Uil saranno nel piazzale della Cittadella della Regione con i lavoratori per sostenere i loro diritti nelle manifestazioni, assemblee e sit-in organizzati dalle federazioni di categoria: il 22 giugno per il comparto idraulico-forestale, il 23 giugno per la vertenza Corap, il 30 giugno per la sanità e per l’adesione allo sciopero nazionale dei lavoratori del settore elettrico, gas e acqua.Si tratta di vertenze in alcuni casi davvero incancrenite e di grandissima rilevanza - spiegano i tre sindacalisti - non solo per i lavoratori coinvolti, per la tutela dei loro diritti e per il loro futuro occupazionale, ma anche per tutti i cittadini».
Sindacati e lavoratori in piazza
«Basti pensare - continuano - solo per fare qualche esempio, alla tutela del territorio e del bosco, al servizio anti incendio e al gravissimo taglio nelle risorse per la forestazione; alla depurazione, alla sostenibilità ambientale e alla transizione ecologica; al diritto di tutti a fruire dei livelli essenziali di assistenza nella sanità in una regione in cui siamo addirittura al di sotto dei livelli minimi e non si investono risorse per riconoscere il lavoro dei medici e degli altri operatori sanitari, per stabilizzare il personale precario e per nuove assunzioni fondamentali alla riorganizzazione dei servizi. Saremo in piazza unitariamente, dunque – rimarcano i segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil – per difendere e sostenere diritti quotidianamente calpestati, per tutelare i lavoratori, le loro famiglie, tutti i cittadini di questa regione. Non ci rassegneremo mai in Calabria, soprattutto in una fase che deve essere di ripartenza per tutto il Paese, ad una deriva ingiusta e irragionevole alla quale - concludono Sposato, Russo e Biondo - intendiamo opporre la forza e la qualità del confronto vero e costruttivo sui problemi reali».