Nonostante i sit in e gli inviti a confrontarsi, la ditta Gerico avrebbe proceduto ad assumere direttamente solo parte del personale e solo per un anno, perdendo l’anzianità e i diritti acquisiti
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«E’ sconcertante, vergognoso e preoccupante quello che sta accadendo ai lavoratori del bar pizzeria all’interno dello scalo aeroportuale di Lamezia Terme». E’ quanto afferma in una nota il Segretario Generale Fisascat Cisl Calabria, Fortunato Lo Papa, intervenendo sulla vicenda che vede dei lavoratori del Bar Pizzeria «che dopo più di venti anni si vedono oggi “invitati” a togliere il disturbo».
«La Gerico, prossima affidataria del servizio, in un preliminare incontro all’Ispettorato del Lavoro di Catanzaro - spiega Lo Papa - ha dichiarato di non voler assorbire tutti i lavoratori coinvolti nell’appalto ma di voler procedere a nuova assunzione tramite agenzia interinale».
«I lavoratori sono impegnati da oltre venti anni nell’appalto sempre con continuità lavorativa riuscendo nel tempo a “conquistare” dei “piccoli” diritti, sì - incalza il sindacalista- conquistare perché in Calabria i diritti diventano privilegi. In queste ore, nel mentre di una trattativa sindacale, dunque in barba alle buone relazioni sindacali, giungono notizie dall’Azienda ai dodici dipendenti prescelti (non si capisce neanche il criterio) di presentarsi tassativamente all’agenzia Interinale per procedere all’assunzione (perdendo livelli e anzianità) per un solo “anno”».
« Oggi - aggiunge - ci vediamo costretti ad iniziare una protesta che non sarà silenziosa. La protesta si rende necessaria per tutti questi motivi e perché né la Sacal né la Gerico, quest’ultima non si è presentata ad un incontro stabilito e concordato con le Forze di Polizia, vogliono sedersi per discutere per trovare una soluzione al problema, se di problema si parla».
«Per noi è tutto chiaro e semplice - sottolinea il segretario della Fisascat Cisl Calabria - il passaggio di tutta la forza lavoro con la subentrante azienda, così come è normale che sia. Ci fa specie che la Sacal acconsenta simili comportamenti all’Interno dell’Aeroporto Internazionale della Calabria. Aeroporto che è la finestra sul mondo per i calabresi e non solo, Aeroporto con un numero di passeggeri, di transiti di rilievo tanto che la Sacal puntualmente ne sottolinea i risultati sempre in crescita».
«Ci fa specie pensare che all’interno dello Scalo Aeroportuale dopo venti anni di onorata carriera si possa procedere a non assumere o assumere in parte i lavoratori coinvolti attraverso agenzie interinali mandando al macero professionalità e competenze. Tutto ci sembra assurdo – commenta ancora - E’ impossibile che stia succedendo in un posto, l’aeroporto Internazionale di Lamezia Terme, primo scalo della Calabria, dove le mancate assunzioni non sono certamente legate ai mancati risultati economici del bar pizzeria, ovviamente».
«Crediamo sia opportuno in questa delicata situazione che la Sacal e la Gerico (nuova affidataria del servizio) dimostrino seriamente di voler partecipare all’individuazione di una soluzione al problema per il rispetto e la dignità di tutti i lavoratori coinvolti. Siamo vicini -conclude - ai lavoratori e alle loro famiglie che in questo momento stanno vivendo un dramma, nella consapevolezza che faremo valere le nostre ragioni al fine di ridare la giusta dignità e tranquillità ai lavoratori che svolgono, come sempre, con spirito di abnegazione e con impegno il loro lavoro. Non si può “giocare” con la vita delle persone e non possiamo permettere che la protesta, che fa sorridere qualcuno, si fermi”».