Mezzi dei vigili del fuoco lasciati fuori dall’aeroporto di Lamezia Terme perché, spiega in una nota il sindacato Usb, una nuova norma prevedrebbe una richiesta di ingresso fatta almeno 24 ore prima.


La vicenda sarebbe avvenuta sabato scorso quando personale dei Vigili del Fuoco di Catanzaro si sarebbe recato nello scalo per una formazione ma sarebbero stati bloccati da una ditta privata adibita proprio al controllo dell’ingresso. I vigili, precisa Antonio Jiritano in un comunicato, era in uniforme a e a bordo del mezzo.


«La cittadinanza e l'utenza che viaggia sull'aeroporto di Lamezia devo sapere che in caso di soccorsi dovranno aspettare almeno 24 ore prima di poter vedere spento un eventuale vettore – afferma Jiritano - Spesso come Organizzazione sindacale ci si chiede rispetto per le Istituzioni, ma il rispetto deve essere reciproco. Il sindacato non è un fastidioso appuntamento da inserire quando proprio la Sacal non ha nulla di buono da fare. I rappresentanti dei vigili del fuoco del soccorso pubblico non sono una ciurma scalmanata da accontentare con la modesta elargizione di un breve e inutile confronto. Quando si emanano disposizioni assurde come in questo caso – incalza il sindacalista - devono essere coinvolti tutti i rappresentati dei lavoratori che gravitano nel sedime aeroportuale, se è vero quanto affermato “dal portiere” .


Chiederemo – conclude Jiritano - un incontro al presidente De Felice per riflettere su chi siamo e su come siamo visti in campo nazionale e la storia del corpo nazionale dei vigili del fuoco umiliata da una militarizzazione ed ottusità permettendo una radicata ridicolizzazione delle istituzioni pubbliche e un impoverimento dell’etica professionale».