Dopo tre settimane di intensa attività, si è conclusa oggi l'esercitazione "Martia I 2019", condotta dal 2 Reggimento Aviazione dell'Esercito "Sirio" nell'ambito della fase di approntamento, finalizzato al successivo impiego all'estero. «L'attività, condotta sotto la guida del comandante di Reggimento, colonnello Maurizio Sabbi, - spiega un comunicato - ha impegnato il personale del Sirio e di altre unità dell'Aviazione Esercito nonché di piloti e specialisti di Marina e Aeronautica Militare. L'esercitazione ha previsto l'esecuzione di diverse tipologie di missione, tra cui la "Medical Evacuation" (Medevac) per il recupero di personale ferito e la "Isolated Personnel" (ISOP) per il recupero di personale rimasto isolato in ambiente non permissivo, utilizzando in entrambi i casi le più avanzate tecniche di risalita al verricello».

 

Le missioni di volo, attivate in ambiente diurno e notturno senza preavviso, al fine di mantenere il massimo realismo possibile riproducendo un'eventuale situazione di "aumento della tensione", sono state condotte per perfezionare il livello di addestramento. Un addestramento impostato - si legge infine - su eventi gestiti anche in situazioni di stress, ha evidenziato come il personale sia pronto a operare fuori area per garantire la giusta cornice di sicurezza e difesa.