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Lamezia Multiservizi nuovamente in stato di agitazione. La società partecipata del Comune il cui stato finanziario è sempre stato in equilibrio precario a causa dell’ingente mole di crediti vantati con gli enti per i quali eroga servizi, rivendica – spiega una nota della Cgil, Cisl Reti e Uil Trasporti, la «mancata retribuzione della tredicesima mensilità e dicembre 2017 oltre a quattro anni di arretrati di buoni pasto, creando chiaramente notevoli disagi e difficoltà alle centinaia di famiglie che vivono di questo solo reddito, nonché la tutela e la sicurezza sul posto di lavoro».
«L’assemblea – si legge nella nota - ha trattato anche l’attuale mancato governo dell’azienda dal momento che sono stati revocati i vecchi amministratori di nomina comunale a seguito dello scioglimento dello stesso e ad oggi non sono stati rimpiazzati ponendo l’azienda in uno stato di stallo». Dopo l’insediamento dei commissari prefettizi a via Perugini e le dimissioni dell’ultimo presidente Luzzo, l’organigramma non è stato più riformulato, con la sola eccezione della revoca da parte della triade commissariale dell’incarico di vice commissario a Luca Scaramuzzino.
«A fronte – spiegano - di una situazione così delicata e nella totale incertezza di poter esigere nell’immediato quanto maturato, l’assemblea ha proclamato lo stato di agitazione che in una giornata di sciopero se i problemi sopra esposti non dovessero essere risolti nel tempo che la procedura stabilisce».
Tiziana Bagnato