Segnali di apertura ma non troppo. Dopo avere ricevuto due distinte delegazioni di cittadini e politici arrivati in Comune per chiedere che venisse consentito lo svolgimento della tradizionale fiera di San Biagio e protestare contro il pugno di ferro della gestione commissariale, da via Perugini è arrivato qualche debole segnale di cedimento.

 

La fiera, annullata perché non ci sarebbero le condizioni per realizzare quanto richiesto in termini di sicurezza dalla circolare Gabrielli,  ci sarà se verrà proposto un progetto che includa e permetta di ottemperare a quanto richiesto. Così ha deciso Maria Grazia Colosimo, vice prefetto, membro della triade commissariale contro la cui gestione oggi hanno protestato cittadini e commercianti.

 

La fiera di San Biagio, l’evento che da anni si tiene nell’ex comune di Sambiase dal primo al tre febbraio, è solo l’ultima goccia di un vaso già colmo. A poco più di due mesi dal commissariamento dell’ente sono stati chiusi al pubblico sette impianti sportivi su undici e due teatri comunali su tre.

 

Scelte obbligate dalla mancata agibilità, hanno spiegato i commissari straordinari, che si sono rifiutati di fare quanto fino ad ora avevano fatto i loro predecessori, cioè assumersi la responsabilità in caso fosse successo qualcosa. Una scelta portata avanti negli anni sia da sindaci che da precedenti triadi commissariali.

 

Fulcro del presidio che si è tenuto oggi sotto il Comune è stata però soprattutto la fiera. «Per chi come noi ha come unico mestiere quello di essere venditori ambulanti – ha spiegato a LaC News24 una commerciante -  annullare una fiera così grande significa una perdita economica importante, difficilmente sanabile». A farle eco anche i cittadini sambiasini: «E’ un evento tradizionale che si ripete da secoli, non è mai successo nulla del genere».

 

Intanto, le due delegazioni arrivate stamattina in modo distinto e con all’interno anche personalità di diversa estrazione politica, si sono riunite a formare un comitato. Starà a quest’organo, che ha già individuato l’architetto a cui fare riferimento, preparare il progetto da presentare alla terna.

 

In caso contrario si chiederà un’ordinanza sindacale per permettere lo svolgimento della fiera.  Si tratta comunque di una corsa contro il tempo perché mancano meno di 48 ore all’avvio tradizionale dell’evento.