Il giorno dopo la denuncia della Uil Funzione pubblica che con una missiva indirizzata al prefetto di Catanzaro e all’Autorità nazionale anti corruzione aveva denunciato l’affidamento diretto del Peg ad una ditta di Catanzaro, compare sull’albo pretorio on line del Comune di Lamezia Terme l’annullamento del provvedimento. Affidamento che sarebbe costato alle casse dell’ente ben 23mila euro e che secondo il sindacato avrebbe avuto molti punti oscuri.

 

Oggi la retromarcia da parte del Segretario generale: «Per mero errore materiale è stato affidato il servizio relativo alla predisposizione del Piano esecutivo di gestione e relativi allegati, in luogo della seguente fornitura: Servizi finalizzati alla gestione del ciclo della performance che comprendono: analisi del contesto dell'ente al fine di individuare i bisogni specifici e le conseguenti scelte operative; supporto alla verifica ed attualizzazione del sistema di misurazione e valutazione della performance (Smvp); supporto alla definizione del piano della performance (valori target, indicatori, obiettivi etc ); supporto alle fasi di monitoraggio sullo stato di avanzamento degli obiettivi; supporto alla produzione della relazione della performance».

 

«Oltre alle prestazioni di cui sopra – si legge ancora nell’atto - era prevista la licenza d'uso illimitata ed esclusiva per il Comune di Lamezia Terme di Ciclope, software Ifm a supporto della gestione del ciclo della Performance e quant'altro previsto nell'offerta dell'Ifm”. Per “l’evidente errore materiale” si chiede così di procedere all’annullamento in autotutela della determina N°1158 del 19.12.2018».