Sono quasi nove i milioni di euro che con decreto ufficiale del ministero dell’Interno il governo ha concesso al Comune di Lamezia Terme in ottemperanza a quanto previsto per i comuni sciolti per presunte infiltrazioni mafiose.

 

Si tratta di un’anticipazione di cassa che verrà utilizzata per le retribuzioni del personale, per le rate dei mutui e dei prestiti obbligazionari oltre che per i servizi locali indispensabili.

 

Una cifra importante che l’ente è vincolato a restituire entro dieci anni, calcolati dall’anno successivo all’erogazione del prestito.  

 

La norma che coordina la concessione della somma è quella vigente nel caso di comuni sciolti per mafia che abbiano squilibri strutturali di bilancio che potrebbero innescare un dissesto finanziario.