VIDEO | Mancano i mezzi adibiti al trasporto scolastico dei bambini e ragazzi diversamente abili e così molti di loro rimangono a casa
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Francesca ogni giorno mette lo zainetto in spalla ed annuncia al papà che sta andando a prendere lo scuolabus. Sta al padre trovare ogni mattina una scusa diversa per spiegare alla piccola che no, il pulmino non arriverà perché ha forato una gomma, l’autista ha la febbre e così via. E di Francesca ce ne sono tante. Per i bambini e i ragazzi disabili lametini da quando le scuole hanno riaperto i battenti il pulmino equipaggiato per le loro esigenze e adibito al trasporto scolastico non sta passando. E qualcuno sta rimanendo a casa aspettando che questa matassa di competenze e di scaricabarile venga risolta.
«Un danno in termini di diritto allo studio - ci spiega Rosario Cortese, genitore di Francesca e presidente dell’associazione Lucky Friends – ma anche di altro, perché su quel pulmino i bambini si sentono autonomi dai genitori, hanno un assistente che li segue, fanno terapia». «Abbiamo provato a capire che cosa stia accadendo - si sfoga Cortese – ma sarebbe più facile vincere al Superenalotto. Sicuramente ci sono delle responsabilità e noi vorremmo capirle».