Il governatore insieme al sindaco Giuseppe Falcomatà e al commissario Sorical Luigi Incarnato ha aperto l'invaso del potabilizzatore di Armo per farvi confluire le acque del Menta. Adesso è tutto pronto per l'immissione nella rete idrica reggina
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«Sin dall’inizio della nostra esperienza di governo ci siamo posti l’obiettivo di chiudere la triste telenovela della Diga del Menta». Lo ha detto questa mattina il presidente della Regione, Mario Oliverio, nel corso di un sopralluogo al Potabilizzatore della grande infrastruttura ubicato in località Pendola di Armo, a pochi chilometri dalla città di Reggio Calabria. All’incontro con le imprese, le maestranze e lo staff tecnico, a cui il Presidente della Regione ha rivolto un sentito ringraziamento per il lavoro compiuto, hanno partecipato anche il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà e il Commissario regionale di Sorical, Luigi Incarnato.
«Obiettivo raggiunto dopo 35 anni»
«I lavori -ha ricordato- sono iniziati negli anni 80 e sono stati interrotti nel 2011. Noi abbiamo ripreso questo cantiere nel 2015, subito dopo la mia elezione, con l’obiettivo di portare l’acqua del Menta al servizio della città di Reggio Calabria. In questi anni abbiamo lavorato in silenzio. Dopo 35 anni possiamo finalmente dire che l’obiettivo è stato realizzato e siamo qui per dire che l’acqua è arrivata al potabilizzatore. Adesso ci vorranno poche settimane per espletare tutte le procedure previste dalla legge necessarie che devono essere esperite dagli organi sanitari competenti che dovranno certificare la potabilità dell’acqua che, peraltro, è eccellente. Naturalmente non spetta a me definire date. Io posso solo dire che noi abbiamo fatto quanto dovevamo fare, portando l’acqua alle porte della città, pronta ad essere immessa nei serbatoi e nella rete e messa a disposizione dei cittadini che potranno così godere di un’acqua pura, cristallina e non salina. Ora tutte le opere sono state eseguite e completate. L’impianto è, quindi, pienamente disponibile.
«Giornata storica»
E’ un fatto -ha rimarcato il presidente della Giunta regionale- che possiamo definire, senza alcuna esagerazione, storico perché la città di Reggio Calabria ha patito per decenni la mancanza di acqua di qualità. Ai cittadini voglio solo dire che gli impegni che si assumono vanno rispettati e questo è uno dei tanti impegni che noi abbiamo assunto e rispettato.
Per quanto riguarda la rete idrica della città di Reggio Calabria -ha aggiunto Oliverio, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti- abbiamo già impegnato consistenti risorse per la ingegnerizzazione della rete e sono già in corso i lavori. Ci siamo mossi, insomma, su due binari: da una parte mettere a disposizione dei cittadini l’acqua del Menta e, dall’altra, rendere efficiente la rete per una distribuzione ottimale. Realizzati questi fondamentali obiettivi, penseremo anche ad un utilizzo della risorsa idrica a fini energetici, per abbattere ulteriormente i costi del servizio e utilizzare al meglio questa grande risorsa. E’ un altro tassello -ha concluso Oliverio- che va in direzione di quella che io ho più volte definito “la rivoluzione della normalità”, cioè rendere normale quello che in questa regione non lo è mai stato».