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Promuovere le eccellenze enogastronomiche, l'agricoltura e la zootecnia locali, ridurre gli sprechi alimentari e coinvolgere i cittadini, in particolare quelli in aree a rischio di spopolamento. Sono questi gli obiettivi della 'Carta del cibo sano e sostenibile', firmata oggi a Casa Corriere, a Expo, in occasione della Settimana del Protagonismo della Regione Calabria. A sottoscrivere la Carta sono stati alcuni tra i più importanti Parchi nazionali e regionali, non solo quelli calabresi di Aspromonte, Pollino e Sila, ma anche l'Ente Parco Nazionale dell'Appennino Lucano, Gargano, Europarc, Cilento, Cinque Terre, Nebrodi, dell'Etna. La Carta punta al superamento della logica di conservazione, basata sull'esclusiva tutela degli habitat naturali, promuovendo l'avvio di una strategia più complessiva, orientata alla valorizzazione del territorio come componente del contesto di vita di ciascuna comunità organizzata. In questo quadro, l'agricoltura praticata nei parchi, se sostenibile e competitiva al tempo stesso, è la chiave per salvaguardare il paesaggio e il benessere animale e per garantire reddito ai contadini.