VIDEO | Intervista al referente dell’Associazione librai italiani Gioacchino Tavella il quale spiega come anche la dad abbia incentivato negli adolescenti la riscoperta del cartaceo
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Due per cento in media di fatturato in più per le case editrici, boom di vendite on line e perdite contenute per le librerie fisiche. Se il Covid 19 con le restrizioni alle quali ha portato ha compresso l’economia e condotto a chiusure e collassi in quasi tutti i settori, i libri hanno resistito. Lo spiega Gioacchino Tavella, titolare di una storica libreria indipendente lametina e uno dei referenti calabresi dell’Ali, l’associazione librai italiani, la principale associazione di categoria del ramo. Non si può certamente parlare dopo anni di crisi di una marcia a pieno ritmo delle librerie calabresi, ma certamente queste hanno dimostrato di resistere meglio di altri protagonisti dell’economia, il tutto grazie anche a politiche pubbliche.
Il ruolo delle politiche pubbliche
In particolare, afferma Tavella, la legge sul libro, la decontribuzione a livello fiscale, l’ampliamento dei fondi per le librerie indipendenti, l’obbligo per i Comuni di acquistare i libri per le biblioteche nelle librerie (non on line o direttamente dalla casa editrici. C’è stato poi un “evento straordinario”, specie se inserito in un Paese quale l’Italia che da anni occupa stabilmente gli ultimi posti in Europa per numero di lettori. Si tratta del riconoscimento del libro come bene essenziale che ha permesso chiusure temporalmente più ristrette rispetto ad altri esercizi commerciali.
Le librerie sono state tra le prime attività a riaprire, tra i primi luoghi fisici, insomma, in cui i dpcm hanno consentito di andare interrompendo la dura quarantena che ha caratterizzato la prima parte della pandemia. Ad avere un vero e proprio “boom” in termini di risultati economici è stata comunque la vendita on line che ad oggi attenta alle librerie fisiche. Scegliere un libro da un pc e vederlo arrivare a casa, ha superato il piacere di recarsi in libreria, di girovagare tra gli scaffali, leggendo quarte di copertina, chiedendo consiglio, incontrando altri lettori.
La pandemia e la dad hanno portato più adolescenti in libreria, questa è una delle altre facce della medaglia. Hanno riscoperto i classici, ci spiega Tavella, così come hanno richiesto molti libri scritti da youtubers. Per quanto riguarda poi i libri più venduti, i calabresi rispecchiano le classifiche nazionali, basti pensare che tra i testi più ricercati c’è quello scritto dall’ex presidente degli Stati Uniti Obama.