Infrastrutture e trasporti: come la provincia esce dall'isolamento. Questo il titolo dell'incontro organizzato dal Partito Democratico di Cutro, nel crotonese, per fare il punto sulla mobilità territoriale. Presenti a relazionare, tra i vari, il presidente della Regione Mario Oliverio, l'assessore regionale ai Trasporti Roberto Musmanno, e il segretario del circolo dem cutrese Domenico Voce. Per quanto riguarda le strade, grande rilevanza è stata data alla proposta di progetto della variante del megalotto 6 della strada statale 106, promosso dal Comitato Crotone Nuova 106 Adesso, che collegherebbe Crotone e Catanzaro in circa trenta minuti, dallo svincolo di Passovecchio a quello di Marcedusa, e che vedrebbe la comunità cutrese molto favorita visto la vicinanza del tragitto. «Cutro sarebbe il comune più avvantaggiato – ha dichiarato l'ingegnere Antonio Bevilacqua, creatore del progetto della variante – perchè lo svincolo al bivio Lenza sarebbe distante in linea d'aria dal centro abitato 805 metri, in una zona dove il dislivello non è accentuato come nelle zone vigne. Dunque, in un paio di minuti si arriverebbe sulla strada provinciale sotto il timpone Patia, collegato allo svincolo Lenza della variante».

 

Convinto di questo progetto anche il segretario Voce: «con uno svincolo di un kilometro, noi saremmo in grado di prendere una quattro corsie veloce, che ci permetterebbe di arrivare in mezz'ora a Lamezia e in venti minuti a Catanzaro. Non vedo questo allarmismo da parte di altri politici: da tecnico sostengo che Cutro sarebbe il paese più avvantaggiato (nel progetto della variante n.d.r.)». «Stiamo investendo in direzione dell'ammodernamento infrastrutturale sul corridoio jonico – ha dichiarato il governatore Oliverio – stiamo realizzando investimenti importanti, la nuova ferrovia jonica, a giorni inizierà anche l'intervento di elettrificazione dopo quello di ammodernamento dell'armamento del binario, saranno aboliti anche i passaggi a livello, realizzeremo nell'arco dei prossimi due-tre anni una metropolitana di superficie perchè questa ferrovia – per come si era ridotta – è assolutamente inadeguata. In più stiamo lavorando sull'ammodernamento della 106 jonica: ci è stato prospettata, e noi abbiamo assunto, una ipotesi importante di variante da Passovecchio fino a Simeri, per la quale Anas ha accolto la proposta di fare uno studio di fattibilità; c'è stato un incontro a Roma dove poi è stata decisa la costituzione di un gruppo di lavoro che si sta mettendo all'opera proprio sullo studio di fattibilità, e che entro l'autunno ci darà i risultati, sia per quanto riguarda il tracciato, sia dal punto di vista della sostenibilità economica».

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Un punto molto importante della mobilità del crotonese è l'aeroporto Pitagora che nel primo mese di voli ha totalizzato ottimi numeri di flusso passeggeri; però, lo scalo di località Sant'Anna da fine agosto e fine ottobre rimarrà “orfano” per ora dei voli Ryanair per Pisa e Bergamo. «Stiamo lavorando affinchè il collegamento sia garantito tutto l'anno – ha dichiarato Oliverio in merito – abbiamo lavorato affinchè riprendessero i voli, abbiamo messo l'aeroporto nelle condizioni di poter avere collegamenti stabili, e in questa direzione lavoreremo e impegneremo le nostre energie». Dubitoso su questa situazione è il Comitato Cittadino Aeroporto di Crotone, presente all'incontro cutrese: «l'aeroporto non deve chiudere – ha dichiarato ai nostri microfoni Franco Turano del comitato – deve volare tutti i giorni dell'anno. Abbiamo annunciato una manifestazione per il 31 agosto perchè, fino a oggi, i voli per Pisa verranno sospesi, quindi non vedo perchè non dovremmo manifestare. Anzi, magari venisse fuori una bella notizia prima di quella data».