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Rischia di non concludersi entro il 14 marzo, così come previsto dalla legge, la trattativa tra i commissari dell’azienda Infocontact, gli acquirenti e i sindacati. A dirlo è la stessa terna commissariale che lancia anche gravi accuse alle organizzazioni sindacali parlando di «pretestuose pregiudiziali e dichiarazioni politiche dei sindacati nazionali che hanno impedito di entrare nel merito delle questioni relative alla salvaguardia dei perimetri occupazionali di Lamezia e Rende».
«Si tratta di un atteggiamento grave – afferma una lettera inviata ai dipendenti - che si spiega solamente alla luce di interferenze di carattere nazionale o comunque riconducibili ad interessi estranei al presente negoziato, che rischia di vanificare il lavoro nostro, delle RSU e dei sindacati regionali, ma soprattutto la salvaguardia dei livelli occupazionali».
Per i commissari sarebbe ora di smettere di tirare troppo la corda, ricordano che non ci sono altri potenziali acquirenti e che sarebbe impossibile strappare condizioni migliori di quelle attuali. Ma i lavoratori non ci stanno. Per loro questa sarebbe una procedura per intimidirli e costringerli ad accettare quanto proposto dalle due aziende acquirenti. Una proposta che per loro rimane inaccettabile. Intanto, ieri alcuni sindacalisti sono stati ricevuti dal prefetto di Catanzaro Luisa Latella. Al termine dell’incontro sua Eccellenza ha deciso di redigere un documento da inviare al ministero affinché sia più partecipativo nelle trattative.
Tiziana Bagnato