Dopo otto incontri, di cui tre al ministero per lo Sviluppo Economico, la Abramo Customer Care ha finalmente chiuso un accordo per l’acquisizione del ramo di Lamezia dell’azienda Infocontact condiviso con i sindacati. Un percorso sicuramente non facile quello portato avanti. Da un lato centinaia di lavoratori che volevano tutelare il loro posto di lavoro e le loro famiglie, dall’altro uno dei magnate dei call center che non poteva non fare i conti con un’azienda in gravi difficoltà.


L’accordo sottoscritto si basa sostanzialmente sulla riduzione dell’orari di lavoro dei dipendenti per due anni, onde evitare il licenziamento. Gli attuali part time diventeranno di venti ore settimanali, mentre coloro che fino ad ora erano a tempo pieno verranno impiegati per trenta ore settimanali. Saranno 432 gli operatori assunti con part time al 50 per cento per 4 ore settimanali e 139 quelli, invece, al 75 per cento. La riduzione dell’orario di lavoro durerà fino ad aprile 2017, data in cui la Abramo ripristinerà le precedenti condizioni a patto che ci sia stato un aumento delle commesse in bound tale da giustificare la crescita dell’investimento sul lavoratore.


Rimane tutta da definire, invece, la questione dei centri periferici.


«Speriamo ora – ha commentato il sindacalista Uil Stefano Caparrotta - che per come previsto nell’accordo ci sia la possibilità di dare occupazione anche a chi è fuori dal perimetro ed a tal proposito abbiamo preteso verifiche puntuali e garanzie sui numeri».