Un fatturato da dieci milioni di euro a fronte di un costo di mantenimento di 17 milioni di euro. E’ questa la situazione attuale del ramo Infocontact di Lamezia Terme e questo lo scoglio più grande da superare per la Abramo Customer Care che da mesi è in trattativa per l’acquisto. Ben sette milioni di scarto che la Abramo non si può sobbarcare e che rendono difficile l’accordo tra quelle che sono le sue proposte per limitare i costi e i tentativi di salvaguardia dei lavoratori da parte dei sindacati.


Eppure nell’ultimo incontro romano la Abramo ha dimostrato un rinnovato atteggiamento, dimostrando più disponibilità nei confronti delle organizzazioni sindacali.


Il primo passo sarà quello di avviare un confronto con le attuali aziende committenti per riuscire ad avere in carico un maggior volume di traffico. Potrebbe essere questa una delle strade per evitare che la quasi totalità dei lavoratori debba subire una riduzione di orario e, di conseguenza, di salario.


Allo stesso tempo, i sindacati, subito dopo le festività di Pasqua, presenteranno una proposta unitaria che tenga conto delle basi assolutamente zoppicanti su cui poggia attualmente Infocontact, dando disponibilità ad un sacrificio nella fase iniziale di gestione, per poi però ripristinare le attuali condizioni di lavoro in futuro.


Il prossimo incontro è fissato per il 16 aprile.


Tiziana Bagnato