L’acquisto di Infocontact per 850 mila euro, la presa in carico del tfr  dei lavoratori maturato dallo scorso luglio e la rilevazione di 632 dipendenti. E’ questa la proposta che la Abramo Custumer Care ha presentato al Tavolo del Ministero per lo Sviluppo Economico durante l’incontro che ha visto  anche la partecipazione dei commissari e delle organizzazioni sindacali.


Nel dettaglio, la Abramo punta a 405 collaboratori a progetto da ricollocare nella sede di Lamezia. Esclusa la possibilità di mantenere i centri periferici  in quanto considerati ormai economicamente non più sostenibili.606 operatori sarebbero, invece, destinati al part time al 50 per cento.  Azzerati poi alcuni istituti contrattuali come ferie, permessi, scatti di anzianità, sostituiti dall’inserimento del premio di risultato.


Proposte che hanno trovato l’alt della Cgil secondo cui chiudere i centri periferici significherebbe non permettere ai lavoratori precari di mantenere il proprio posto di lavoro  tra redditi irrisori e spese di viaggio. Dal sindacato poi muro anche sulla riduzione dell’orario di lavoro  e sull’azzeramento  degli scatti di anzianità. Il prossimo 2 marzo la questione verrà affrontata nuovamente, ma i commissari hanno chiesto alle parti di tentare di raggiungere un accordo nel breve termine per evitare di continuare ad attingere dalle risorse finanziarie destinate al passivo dei lavoratori. L'azienda continua a perdere, infatti, 800 mila euro al mese.

 

Tiziana Bagnato