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Un piccolo gesto in aiuto dei familiari delle vittime sul lavoro: in questo senso l'iniziativa messa in campo da Cgil, Cisl e Uil di Crotone che hanno aperto una raccolta fondi per le famiglie di Pino Greco, Dragos Petru Chiriac e Mario Demeco, i tre operai morti sul cantiere del lungomare cittadino lo scorso 5 aprile, a causa del crollo di un muro di contenimento. Da ieri sera, infatti, hanno aperto un conto corrente per alleviare i disagi economici dei tre nuclei.
«È un piccolo segno di solidarietà – ha dichiarato ai nostri microfoni il segretario territoriale della Uil Fabio Tomaino – l'aiuto concreto che auspico che le organizzazioni riescano a dare è quello di cambiare un po' il sistema della sicurezza sui luoghi di lavoro, dove, oltre ad aumentare i controlli, bisogna fare una formazione d'eccellenza sia da parte delle aziende, sia dai lavoratori stessi. In ultimo, una proposta che la Uil sta portando avanti a livello nazionale, così come è avvenuto per il Codice della Strada, introdurre l'omicidio colposo quando norme fondamentali della sicurezza non vengono osservati sui luoghi di lavoro».
In questi giorni, le tre sigle hanno avuto modo di incontrare alcuni familiari delle vittime: «Hanno accettato questo nostro piccolissimo gesto – conclude Tomaino – e speriamo che queste morti possano servire a dare un input importante a livello nazionale. Ci sono troppe cose che non vanno».