Dall’elaborazione della Cgia emerge una grossa differenza tra buste paga a seconda dell’area geografica. Vibo maglia nera con 1.030 euro al mese: ecco i dati delle altre province
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Gli stipendi dei dipendenti privati sono più alti al nord rispetto al sud del 50% ma con delle differenze e una top ten che vede in cima Milano. Emerge da un'analisi condotta dall’Ufficio studi della Cgia. Le buste paga dei calabresi sono le più leggere in Italia. In generale le differenze tra aree del Paese sono evidentissime: se i settentrionali percepiscono una busta paga di circa 2mila euro lordi al mese, quella dei meridionali, invece, sfiora i 1.350. La Calabria è in fondo alla classifica con 1.181 euro contro i 2.254 della Lombardia: la metà, in pratica. Va da sé che le province calabresi siano quasi tutte in fondo alla graduatoria. Vibo è tristemente ultima con 1.030 euro (107° posto), un po’ più su Cosenza (1.140 euro e 105° posto), Crotone (1.144 euro e 103° posto), Catanzaro (1.230 euro e 95° posto) e Reggio Calabria (1.262 euro e 92° posto).
Per questo mese di dicembre, ovviamente, lo spread riguarda anche la tredicesima mensilità che viene pagata proprio in questi giorni. E sebbene le gabbie salariali siano state abolite nel 1972, oltre 50 anni di applicazione dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (Ccnl) non ha mitigato le marcate differenze retributive tra le regioni italiane, anche se l’obbiettivo, in linea di massima, è stato raggiunto solo a livello intra-settoriale.
L’area geografica con gli stipendi medi più alti è Milano: nel capoluogo regionale lombardo la retribuzione mensile media nel 2023 è stata di 2.642 euro. Seguono i dipendenti privati di Monza-Brianza con 2.218 euro e i lavoratori delle province ubicate lungo la via Emilia. Ovvero, Parma con una busta paga lorda di 2.144 euro, Modena con 2.129 euro, Bologna con 2.123 euro e Reggio Emilia con 2.072 euro. Nella graduatoria nazionale che include 107 province, la prima realtà geografica del Mezzogiorno è Chieti che occupa il 55° posto con una retribuzione mensile media di 1.598 euro. Infine, tra le province con le retribuzioni più “leggere” scorgiamo Trapani con 1.143 euro, Cosenza con 1.140 euro e Nuoro con 1.129 euro. Maglia nera a livello nazionale, come già detto, è Vibo Valentia.