VIDEO | Partito il programma Gol che prevede corsi per le figure più richieste dalle aziende. Ma chi organizza ammette: «Difficoltà a coinvolgere l'utenza»
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Pizzaioli, camerieri, estetisti, parrucchieri, oss. Sono questi i corsi più gettonati da chi si appresta a rientrare nel mondo del lavoro. Anche «il settore dell'informatica e il corso di operatore nel settore amministrativo sono molto richiesti perché soprattutto attraverso quest'ultimo si riesce ad accedere alle graduatorie del personale ata, molti beneficiari stanno optando per questa qualifica che permette di ottenere punteggi ed entrare nel mondo della scuola».
A confermarlo è Massimo Leuzzi, titolare di un ente di formazione tra quelli coinvolti nel progetto Gol, finanziato dalla Regione Calabria nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. I fondi a disposizione sono 41 milioni di euro per la formazione e il ricollocamento dei disoccupati. La prima fase prevede la presa in carico - tramite lezioni in aula - per circa 7mila beneficiari.
Le prime lezioni in aula
«In questi giorni è partito il primo corso del programma Gol, con la prima edizione del corso di operatore amministrativo. Il corso ha una durata di 600 ore distribuite tra attività teoriche, pratiche e di stage in azienda» - ha chiarito Leuzzi. «Finalmente parte il programma Gol in Calabria, molte persone si erano ormai sfiduciate. Invece, possiamo rassicurare i nostri utenti, il percorso proseguirà fino al 31 dicembre 2025. Ci sono tantissime figure professionali presenti nel nostro catalogo che vanno dal settore sanitario al settore della ristorazione».
Il catalogo formativo
In questa prima fase, gli enti di formazione hanno presentato un catalogo formativo alla Regione, da qui i beneficiari potranno scegliere quali corsi intraprendere. Secondo quanto riferito, successivamente il catalogo sarà ampliato con i dati forniti dalle associazioni di categoria datoriali anche ad altri settori, quelli nei quali è presente una maggiore richiesta di personale sul mercato ma difficoltà a reperire addetti specializzati.
Il gap tra domanda e offerta
Un dato già emerso in fase di profilazione dei beneficiari. In Calabria esiste un profondo gap tra domanda e offerta di lavoro. Risultano introvabili figure professionali altamente specializzate, molto ricercate nel mercato del lavoro. «Quest'anno Isim in collaborazione con altri soggetti del territorio di Bisignano è riuscita a riaprire la scuola di liuteria dopo 20 anni. Quella diventerà nel 2024 probabilmente una delle poche scuole di arti e mestieri».
Scuola di arti e mestieri
«L'idea è quella di formare scalpellini, liutai, restauratori, falegnami perché il mercato richiede queste figure ma c'è un problema nel settore della formazione» - prosegue Leuzzi. «Noi possiamo predisporre - come abbiamo fatto già anche con Gol - un catalogo formativo ma l'utenza non è indirizzata ed è difficile da indirizzare verso qualifiche carenti nel mercato del lavoro. Si richiedono meccanici, saldatori però in moltissimi casi i nostri ragazzi non hanno intenzione di frequentare questo genere di corsi».
Uno sbocco lavorativo sicuro
«Di conseguenza, da un lato le aziende richiedono queste qualifiche ma dall'altro non riusciamo ad inserire in questi percorsi i soggetti che dovrebbero e potrebbero formarsi sicuri di avere poi uno sbocco lavorativo. Due anni fa presentammo il corso nel settore della nautica per percorsi di istruzione e formazione professionale ma con nessun iscritto. Quindi, alla fine le agenzie formative propongono qualifiche e percorsi professionali ma dall'altra parte non riusciamo a coinvolgere l'utenza».
L'identikit di Gol
Il progetto Gol inizialmente era destinato «ai percettori del reddito di cittadinanza ai percettori di Naspi e a tutti i disoccupati. Dal 31 luglio in poi (dopo l'abrogazione del reddito di cittadinanza ndr) molti ex percettori del reddito di cittadinanza sono transitati nella categoria dei disoccupati. Quindi, ormai possiamo dire che il 70% dei beneficiari sono disoccupati, rispetto alle altre due categorie. I nostri beneficiari non sono ragazzi ma soggetti che hanno già avuto esperienze lavorative. Stiamo parlando di un target d'età che va dai 35 ai 50 anni. Sono motivati, le persone hanno qui da noi la possibilità di frequentare un corso in qualità, con laboratori».