Rappresentava un’arteria fondamentale delle zone interne tra Nocera Terinese ed Amantea. I lavori dovrebbero iniziare a breve, ma la Provincia lamenta la mancanza di fondi
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Era il 2008 quando il ponte sul fiume Savuto, tra Amantea e Nocera Terinese, infrastruttura fondamentale come arteria di collegamento tra le arterie interne, crollava sotto il peso delle piogge.
Già da due anni era stato interdetto al traffico per i danneggiamenti dovuti ad un altro evento piovoso, poi il crollo definitivo che trascinò tutta la struttura nel letto del fiume.
Oggi di quel ponte rimane ben poco. Qualche pezzo di ferraglia, qualche lastra di pavimentazione in pietra, poi il vuoto. Il fiume continua a scorrere placido nella vallata sottostante sorvolato da aironi e rapaci.
Sin dai primi istanti si costituì il Comitato Riapriamo il Ponte sul Savuto in cui confluirono cittadini, imprenditori, agricoltori, mutilati nelle loro attività da quel ponte costruito sul finire degli anni Novanta e ceduto sotto l’incedere delle intemperie.
Forse, disse qualcuno all’epoca, perché di manutenzione ne era stata fatta ben poca e l’umidità e le acque piovane riuscirono a corrodere gli elementi fondanti della struttura fino a causarne il crollo.
Ora di quel ponte restano due mozzoni raggiungibili facilmente inerpicandosi su qualche zolla di terra. Il comitato “Ricostruiamo il Ponte sul Savuto”, guidato da Giuseppe Ruperto, in questi dodici anni non ha però mai mollato la presa, facendo da pungolo alla Provincia e agli enti preposti affinché il ponte non fosse dimenticato.
Dopo tante promesse e qualche falsa partenza ora l’attesa sembra essere finita. Fatto il bando per l’affidamento dei lavori ora non rimane che l’espletamento della gara.
Intanto, pochi mesi fa la Provincia ha tenuto a precisare che «la Regione Calabria – ente competente alla messa in sicurezza del fiume - per la ricostruzione del ponte aveva messo a disposizione ingenti risorse, assottigliate nel corso degli anni dai 6 milioni a disposizione nel 2011 fino agli attuali 2 milioni e mezzo attuali. La Provincia di Catanzaro ha stanziato in bilancio ulteriori cinquecento mila euro, che si aggiungono ai 500 mila euro individuati nei fondi gestiti dalla Protezione civile. Si arriva, quindi, alla pubblicazione del bando dopo i necessari adempimenti tecnico-amministrativi relativi ad adeguamenti tecnici e strutturali».