L’obiettivo ambizioso di Fortunato Amarelli, neo presidente di Confindustria Cosenza, è quello di frenare l’emorragia di giovani laureati, risorse di prima qualità che vanno ad ingrossare le fila dell’emigrazione, depauperando il patrimonio umano delle imprese locali.

47 anni, amministratore delegato della storica e omonima fabbrica di liquirizia, Amarelli pensa alla Calabria come alla Cernobbio del Sud. Alla cerimonia di passaggio del testimone, raccolto da Natale Mazzuca, attualmente alla guida di Unindustria Calabria, è intervenuto anche il presidente nazionale dell’Associazione, Vincenzo Boccia.

Consegnato uno speciale riconoscimento alle aziende che hanno maturato 25 e 50 anni di adesione a Confindustria. Tra le autorità presenti anche il prefetto Paola Galeone ed il presidente della Regione Mario Oliverio. Il mandato di Amarelli sarà scandito dalla nuova fase politica aperta a livello nazionale. Al Governo si chiede attenzione per il Mezzogiorno ed uno snellimento della burocrazia per mettere subito a disposizione le risorse europee a sostegno delle imprese. Decisiva la capacità di fare rete.

 

Nelle interviste, nell’ordine, la voce del presidente nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia, del neopresidente di Confindustria Cosenza Fortunato Amarelli, del presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca e del direttore di Confindustria Cosenza Rosario Branda